L’Uefa apre un’indagine ufficiale sul Barcellona per il ‘caso Negreira’: cosa rischia
Nominati gli ispettori etici e disciplinari. È così che la Uefa ha annunciato l'apertura dell'indagine ufficiale sul Barcellona per il ‘caso Negreira' e la questione dei versamenti sospetti fatti dalla società catalana all'ex vice presidente del Comitato Tecnico degli arbitri, José María Enríquez Negreira. Il dossier riguarda "una potenziale violazione del quadro giuridico" della Federazione continentale.
Ai sensi dell'articolo 31 (4) del Regolamento Disciplinare UEFA, gli Ispettori Etici e Disciplinari UEFA sono stati nominati oggi per condurre un'indagine riguardante una potenziale violazione del quadro legale UEFA da parte dell'FC Barcelona in relazione al cosiddetto "Caso Negreira" . Ulteriori informazioni in merito saranno rese disponibili a tempo debito.
La decisione da parte del governo del calcio continentale aumenta la pressione sulla società iberica e rinfocola quelle polemiche che hanno accompagnato finora la vicenda iniziata con un'altra indagine, quella avviata dalla Procura di Barcellona per corruzione e frode sportiva. Nelle ultime ore la diffusione di ulteriore materiale sui (presunti) rapporti opachi tra i blaugrana e i vertici arbitrali (i singoli direttori gara erano passati in rassegna con dossier di una decina di pagine) ha acceso i riflettori sul club e trova eco nell'inchiesta formale della Uefa.
Cosa rischia la società? L'esclusione dalle Coppe, in particolare dal trofeo più prestigioso che è la Champions. Ipotesi che sarebbe letale per gli iberici alla luce delle ricadute economiche che andrebbero a peggiorare una situazione economica già difficile. Una norma contenuta nel proprio quadro normativo ha permesso alla Federazione continentale di mettere mano alla faccenda.
Il pacchetto di prescrizioni nel cui solco si muovo Champions League, Europa League e Conference League, indicano alla lettera ‘g’ dell’articolo 4 quali sono i criteri e le modalità di ammissione necessarie per partecipare alle Coppe: le società "non devono essere state direttamente e/o indirettamente coinvolte in qualsiasi attività volta a organizzare o influenzare l’esito di una partita a livello nazionale o internazionale e inoltre devono confermarlo per iscritto all’amministrazione Uefa".
In buona sostanza, il passo ufficiale fatto dalla Uefa è un brutto segnale per i catalani che, conquistando sul campo il diritto di partecipare alle prossime competizioni continentali per club, potrebbero essere estromessi per ragioni disciplinari poiché la loro posizione non soddisferebbe tutte le condizioni richieste dai regolamenti.
