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Luciano Spalletti vede un’Italia pronta ad essere protagonista agli Europei: “C’era una ferita aperta”

Nella conferenza di vigilia di Italia-Bosnia, ultimo test-match prima dell’esordio agli Europei 2024, Luciano Spalletti ha fatto il punto complessivo del momento azzurro. Senza dimenticare da dove si è iniziata la sua avventura: “Abbiamo vinto nel 2021, ma siamo partiti da una non qualificazione al Mondiale…”
A cura di Alessio Pediglieri
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Conferenza stampa a Coverciano da parte di Luciano Spalletti che dopo aver ufficializzato i giocatori che si porterà agli Europei in Germania si è soffermato a commentare il presente, il passato e il futuro azzurro. Iniziando dalla condizione di chi non è al cento per cento, come Barella e Meret, ricordando in che stato trovò la Nazionale quando assunse il ruolo di ct e che cosa si aspetta dal torneo: "Quando sono arrivato c’era una ferita aperta ancora importante. Agli Europei ci stiamo andando, poi vediamo di crescere in questo percorso".

Dopo il pareggio anonimo nel match-test contro la Turchia, la Nazionale italiana di Luciano Spalletti si appresta domenica 9 giugno alle ore 20:45 ad affrontare la Bosnia nell'ultimo atto amichevole prima dell'inizio del torneo continentale che inizierà sabato 15 giugno, dove l'Italia a Euro 2024 dovrà affrontare il classico "girone di ferro".

Spalletti e l'Italia campione d'Europa ma fuori dai Mondiali

Analisi su una prima fase di un ciclo che adesso dovrà iniziare a raccogliere i frutti, sul campo. Spalletti lo sa ma sa anche da dove si è partiti, da ciò che lui ricorda senza mezzi termini "da una non qualificazione mondiale" che pesa quanto lo straordinario titolo europeo conquistato con Mancini. "Abbiamo vinto nel 2021, ma siamo partiti da una non qualificazione al Mondiale. Non vogliamo essere gli hacker di noi stessi, stiamo lavorando in maniera seria. Quando sono arrivato c’era una ferita aperta ancora importante" ha ricordato il ct azzurro. "Agli Europei ci stiamo andando, poi vediamo di crescere in questo percorso ma siamo partiti da una non qualificazione al Mondiale"

Spalletti e l'Italia che si aspetta agli Europei 2024

Poi, il pensiero all'oramai imminente torneo continentale in cui l'Italia si appresta a giocare con l'onore e l'onere di campione in carica: "Non ci sarà mai una posizione di tranquillità perché siamo l’Italia, per cui dobbiamo aspirare a tantissimo. Poi dopo essersi preso carico con l’affetto e la passione dei nostri sportivi, bisogna andare a giocare e le partite ti mettono di fronte a delle difficoltà. Bisogna dimostrarsi capaci di saper reagire a delle possibilità" ha concluso il suo pensiero Spalletti: "Il futuro ci viene concesso d’ufficio, poi dipende come lo vivi."

Italia-Bosnia, Spalletti spiega le condizioni di Barella e degli altri azzurri

Domenica però c'è un test, l'ultimo, e per questo ancora più importante per trarre ulteriori elementi in vista degli Europei: "Bisognerà riuscire ad avere la qualità per ritagliarsi i mezzi spazi che creano difficoltà nelle marcature, mantengono il blocco squadra basso e ti danno la sensazione di poter gestire la partita. Se non sei equilibrato sulle ripartenze puoi soffrire. Mi aspetto di vedere che si mettono in pratica le analisi fatte dopo la gara contro la Turchia" ha evidenziato il ct azzurro. "Con i ragazzi c’è stato tempo di provare delle cose e mi aspetto di vedere che hanno capito delle cose e si faccia meglio".

Poi, nel merito dei vari giocatori, tra chi giocherà e chi non ancora: "Per Barella c’è ottimismo fin dal primo momento perché è sempre stato tutto sotto controllo. Per Meret vale lo stesso discorso. Contro la Bosnia in avanti ci sarà Scamacca, Buongiorno giocherà dal 1′ minuto in difesa, in mezzo spazio a Fagioli e a Jorginho".

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