Luciano Spalletti sulla morte di Giulia Cecchettin: “Basta codardi travestiti da principi azzurri”
Il femminicidio di Giulia Cecchettin ha toccato l'intera nazione: sabato scorso il corpo della ragazza sparita da giorni assieme all'ex fidanzato Filippo Turetta (arrestato in Germania) è stato ritrovato senza vita nel lago di Barcis a Pordenone. Il caso ha sconvolto l'Italia intera, rimasta con il fiato sospeso per una settimana nella speranza di poter assistere a un epilogo diverso. Anche Luciano Spalletti ha voluto dedicare un pensiero alla ragazza che appena qualche giorno fa avrebbe dovuto discutere la sua tesi di laurea.
Da sempre attento alle tematiche extra campo, il commissario tecnico della Nazionale nel giorno della partita decisiva dell'Italia contro l'Ucraina si è preso qualche momento per ricordare Giulia e per lanciare un appello importante, schierandosi contro la violenza sulle donne. Ai microfoni di Rai Sport l'ex allenatore del Napoli ha preso la parola, in modo diretto e mai banale come è nel suo stile.
"Non ne possiamo più di questi codardi di m***a travestiti da principi azzurri – ha dichiarato con fermezza – Bisogna aiutare le donne a prendere le distanze da chiunque pretenda di possedere la loro libertà". Un messaggio chiaro e conciso, poche parole che arrivano al cuore della questione senza nascondersi, nel pieno stile di Spalletti.
Non è la prima volta che il tecnico si espone su questioni rilevanti che non riguardano fatti di campo: ne settembre 2022, quando ancora era alla guida del Napoli, si presentò in conferenza stampa con due rose rosse in onore delle ragazze uccise in Iran e negli anni ha sempre sfruttato la sua posizione per lanciare messaggi importanti, rivolti soprattutto ai più giovani. E anche questa volta per Spalletti tutto passa in secondo piano davanti al femminicidio di Giulia Cecchettin, ricordata nel giorno della partita più importante per la Nazionale.