Luciano Spalletti nuovo ct della Nazionale italiana: quando può arrivare l’annuncio
Il terremoto nella Nazionale Italiana di calcio maschile dopo le dimissioni di Roberto Mancini dal ruolo di Ct ha sorpreso tutti. La Federazione, anche per le tempistiche, è rimasta spiazzata da questa decisione dell'allenatore di lasciare l'azzurro senza apparenti motivi plausibili. Tra la prospettiva di un futuro come tecnico della Nazionale araba e un possibile capovolgimento di fronte su una panchina di Serie A proprio a favore di Mancini, ciò che preme a tutti è chi sarà il prossimo Ct. La qualificazione ai prossimi Europei 2024 incombe e gli impegni di settembre sono ormai alle porte, così come le prossime convocazioni. Non c'è tempo da perdere. Ecco perché, come annunciato da Sky, Gravina si è messo subito al lavoro per cercare una soluzione con due nomi contattati immediatamente:
Luciano Spalletti e Antonio Conte. Rigoroso l'ordine dato che proprio l'ex tecnico del Napoli è stato contattato per primo rispetto all'ex Tottenham. In queste ore ci sono stati contatti continui tra Aurelio De Laurentiis e lo stesso Gravina per discutere della clausola da 3,2 milioni di euro. La Federazione non si prenderà un tale carico, visto che non c'è l'intenzione di pagare un club per liberarlo per una Nazionale. Si tratta di una clausola di non concorrenza che in realtà non ci sarebbe, almeno idealmente, poiché non c'è nessuna interferenza con un eventuale incarico con gli azzurri. Dettagli dunque, poiché, come sottolineato da Alessandro Alciato su Twitter, Spalletti sarà il prossimo Ct dell'Italia con un annuncio datato 16 agosto 2023.
Si attende dunque il via libera di De Laurentiis per permettere a Spalletti di diventare Ct. Si è parlato anche con Conte, che ha capito perfettamente la situazione e perché sia stato contattato prima Spalletti (questione ingaggio il nodo principale ndr). La Federazione intende arrivare a una soluzione entro uno/due giorni massimo quindi è più che plausibile pensare che entro il 16 agosto si possa arrivare a una conclusione dell'operazione.
Tutto dipende, dunque, dal Napoli campione d'Italia capace di arrivare allo Scudetto dopo 33 anni anche grazie alle intuizioni di Spalletti che ha poi deciso di non proseguire la sua avventura sulla panchina azzurra. “L’idea di una nazionale potrebbe essere affascinante – disse Spalletti a inizio giugno dopo la gara contro la Sampdoria – Ti dà la possibilità di staccare anche un po’. Ovviamente poi dipende sempre dal tipo di sfida”.
Parole profetiche se pensiamo a ciò che sta accadendo in questo momento con il tecnico toscano messo in cima alla lista dei desideri della Federazione. Un progetto, che se dovesse partire con Spalletti alla guida degli azzurri, potrebbe prevedere anche la presenza del suo fidato staff. Tra gli uomini più vicini al tecnico ci sono Daniele Baldini e Marco Domenichini, con quest'ultimo che l'ha seguito da secondo in tutte le esperienze vissute da Spalletti in carriera.
Fondamentale sarà inoltre anche la figura di Di Lorenzo che è uno dei pochi che conosce benissimo Spalletti e potrebbe dargli una mano importante per un inserimento più importante alla guida dell'Italia. Da capire dunque come si evolverà la vicenda nelle prossime ore e se De Laurentiis alla fine accetterà le condizioni della Federazione che sarebbe anche aiutata da una spinta politica per arrivare subito a Spalletti.