Lucas Ocampos: “Marcelo Bielsa è il Professore de ‘La casa di carta’”
La quarta stagione de La casa di carta ha avuto un successo notevole. In tantissimi hanno approfittato della quarantena, per guardare gli ultimi episodi della fortunata serie televisiva spagnola su Netflix. C'è anche chi non ha potuto non registrare delle analogie tra uno dei protagonisti, ovvero "Il Professore" e Marcelo Bielsa. Si tratta dell'attaccante argentino ex Genoa e Milan Lucas Ocampos, che ha avuto modo di lavorare con il tecnico al Marsiglia.
Lucas Ocampos racconta Marcelo Bielsa
Lucas Ocampos duttile attaccante del Siviglia, con un passato italiano tra Genoa e Milan ha parlato ai microfoni di TyCSports.com. Il classe 1994 in particolare si è soffermato sui suoi rapporti con Marcelo Bielsa, il popolare allenatore argentino del Leeds, soprannominato il Loco (il matto) per le sue stravaganze e per i suoi metodi spesso curiosi e non convenzionali. E il tecnico ha lasciato un segno anche nella carriera di Ocampos, nel breve percorso condiviso all'Olympique Marsiglia: "È stato unico essere diretto da Bielsa. Non lo conoscevo, ma era molto popolare. Mi chiama il suo secondo e mi dice che Marcelo vuole parlarmi. Ho avuto una conversazione con lui, ho preso le mie cose e sono andato a Marsiglia. Ho firmato il contratto un martedì e sabato ho giocato"
Bielsa come il Professore de La Casa di Carta, secondo Ocampos
Dal momento del suo arrivo a Marsiglia, fino all'esordio in campionato, Ocampos non ha avuto modo di rapportarsi dal vivo con Marcelo Bielsa. Le indicazioni sono arrivate a distanza, e hanno lasciato il segno in Ocampos, sorpreso dalla decisione del Loco di gettarlo subito nella mischia nel week-end. L'attaccante per sottolineare la bravura del mister, lo ha paragonato al "Professore" della celebre serie tv La Casa di Carta, capace di studiare un piano perfetto, da far eseguire a distanza alla sua banda di rapinatori famosi per la tuta rossa e le maschere di Salvador Dalì: "Da martedì a sabato non ho avuto contatti con Bielsa, né in allenamento. Ha un altro modo di raggiungere il giocatore e ti insegna a distanza. Per me è stato uno dei grandi tecnici che ho avuto. Era il professore di La casa di carta".