Luca Toni lo dice in faccia a Guardiola: “Hai rovinato il calcio, non ho trovato più una squadra”
Oltre agli abbracci e ai sorrisi con Roberto Baggio ad accogliere Pep Guardiola a cena a Brescia c'era anche Luca Toni. L'ex centravanti ha partecipato alla reunion tra gli ex compagni di squadra e ha colto l'occasione per scambiare qualche chiacchiera con l'allenatore: l'atmosfera era distesa e rilassata e i due si sono lasciati andare parlando a ruota libera di tutto. Ma a un certo punto Toni ha approfittato dell'occasione per bacchettare lo spagnolo su uno dei suoi più grandi mantra calcistici, l'utilizzo del falso 9. Ed è proprio così che è nato uno dei siparietti più esilaranti della serata, condiviso da Toni sul suo profilo Instagram: l'ex giocatore ha dato la colpa a Guardiola di non aver trovato squadra per quattro anni perché tutti seguivano le sue idee.
Toni bacchetta Guardiola sul falso 9
I due non riuscivano a trattenere le risate durante questo colloquio surreale tra l'ex giocatore e l'allenatore. Fin dai tempi di Barcellona Guardiola ha prediletto l'uso del falso 9, una costante nelle sue squadre adottata anche dai rivali che hanno cominciato a utilizzare questa nuova filosofia: anche al Manchester City per anni ha preferito fare a meno del centravanti canonico, almeno fino all'arrivo di Erling Haaland che ha cambiato tutto. Per questo Toni ha imbracciato il telefono e ha cominciato a filmare mentre gli chiedeva una spiegazione: "I falsi nove Pep… hai rovinato il calcio, non ho trovato squadra per quattro anni. Puoi dire che facevi il falso nove solo con Messi? Ma ti piacciono i centravanti?".
Risate generali al tavolo e anche Guardiola faceva fatica a parlare, divertito dalla scenetta in cui era il protagonista. Poi ne ha approfittato per pungere il suo ex compagno di squadra: "Certo che mi piacciono, ho Haaland che fa 60 goal a stagione. Ho vinto un triplete con il centravanti. Ma il centravanti deve essere bravo, hai capito?". Una divertente imbeccata che è andata dritta a segno per Toni che scherzosamente ha unito i puntini ricordando la sua carriera: "Ecco perché io ero senza squadra. Basta con questi falsi 9, i centravanti devono essere grossi".