Luca Marelli: “Con la Juve la mia peggior partita, dovevo rifiutare. Da Del Piero non me l’aspettavo”
Sono trascorsi quasi 18 anni precisi da quel 26 febbraio 2007 quando allo stadio Braglia di Modena la Juventus, retrocessa d'ufficio in Serie B dopo il caso Calciopoli, batteva gli emiliani in casa con il punteggio di 1-0. Una partita che Luca Marelli, arbitro di quella partita, non ha mai dimenticato. L'attuale esperto arbitrale che ascoltiamo spesso durante le dirette della partite di Serie A trasmesse da DAZN, ne ha parlato nel corso del podcast ‘Centrocampo'. L'ex direttore di gara ha ricordato quella sfida come quella che ha maggiormente segnato la sua carriera.
Marelli non era in condizione per via di una forma influenzale che l'aveva colpito nelle ore precedenti alla partita ma era andato lo stesso in campo commettendo diversi errori. Un episodio su tutti ricorda Marelli: riguarda Alessandro Del Piero. L'ex capitano dei bianconeri era particolarmente nervoso in quella partita e si rese protagonista di un fallo durissimo su Campedelli del Modena. Ma Marelli non si accorse di nulla. "Mi sono accorto della gravità dell'intervento solo dopo la partita, uno non se lo aspetta mai da Del Piero".
Marelli ricorda il momento in cui vede Campedelli uscire dallo stadio
Una fase della partita che l'ex arbitro non dimentica. "Non l'ho nemmeno ammonito – racconta Marelli -. Ho fischiato solo fallo, ma non l'avevo visto e mi sono accorto della gravità dell'intervento solo dopo la partita perché uscendo dallo stadio vidi Campedelli in stampelle con la caviglia che era diventata un melone". Marelli prosegue il suo racconto: "Uno non se lo aspetta mai da Del Piero, probabilmente l'unico gesto suo fuori dalle righe, ma era involontario, ha cercato il pallone e ha trovato la caviglia di Campedelli. Non se n'è accorto nemmeno il quarto uomo".
Marelli poi conclude: "Col VAR sarebbe stato risolto in un minuto dopo aver rivisto le immagini dando il rosso a Del Piero – spiega -. Non se n'era accorto nessuno, detto ciò l'errore rimane ed è giusto che si venga puniti". A seguito di quella partita infatti Marelli fu sospeso per un mese: "Ha maggiormente segnato la mia carriera, fui sospeso per un mese, non ne beccai una – ha raccontato Marelli -. Ne avevo combinate di tutte i colori. Forse quella partita dovevo rifiutarla perché nel pomeriggio non ero stato bene e avevo avuto un fortissimo mal di testa".
Cos'è successo a Marelli prima di Modena-Juve: "Mi ero curato con paracetamolo e caffeina"
Le ore precedenti alla partita erano state un chiaro segnale per Marelli: "Mi ero curato con paracetamolo e caffeina con pasticche normali ma ne avevo preso una quantità che non vi dico rischiando l'intossicazione ed ero entrato in campo rintronato – sottolinea -. La scelta migliore in quella partita sarebbe stata quella di chiamare il designatore Gussoni per dirgli che non ero in grado di arbitrare". E conclude: "Gli arbitri difficilmente rinunciano a una partita andando in campo in tutte le condizioni e io non ero neanche al 50%: la sospensione fu giusta".