Lozano operato all’occhio, adesso un lungo stop: i tempi di recupero
Hirving Lozano sta bene. È fuori pericolo e ha lasciato l'ospedale nel quale era stato ricoverato dopo il brutto colpo subito al viso durante una partita della Gold Cup tra il Messico e la nazionale di Trinidad e Tobago. Le condizioni di salute del Chucky hanno destato grande apprensione al momento dell'impatto in campo: a causa del trauma ha perso i sensi per qualche attimo e ha riportato un taglio profondo all'altezza dell'arca sopracciliare sinistra.
Lozano operato dopo il trauma e la ferita al viso
Una lesione che ha alimentato spavento e ansia per il calciatore che ha rischiato anche di perdere l'occhio e per la quale è stato sottoposto a intervento chirurgico. Inevitabile, come rilevato dalla visita effettuata dopo il primo soccorso ricevuto sul rettangolo verde dallo staff della sua selezione. L'operazione è riuscita perfettamente, come spiegato dal comunicato della Federazione messicana.
Dopo il brutto colpo ricevuto durante la partita Messico-Trinidad & Tobago, Hirving Lozano è stato portato in ospedale dove è stato curato e tenuto sotto stretta osservazione per valutare le conseguenze del trauma subito e dell'iperestensione del collo – si legge nella nota ufficiale -. L'attaccante è stato sottoposto a un'operazione di chirurgia plastica per la ricomposizione della ferita al sopracciglio sinistro da un chirurgo plastico. L'esito è stato positivo, le sue condizioni di salute tali da permettergli di lasciare l'ospedale e tornare nell'albergo dove alloggia la nazionale.
Quali sono i tempi di recupero del Chucky
Quanto tempo dovrà stare fuori Lozano e, soprattutto, quali sono i tempi di guarigione e di recupero? È la stessa nota della federazione messicana a chiarire anche il periodo necessario perché l'attaccante del Napoli si ristabilisca e sia poi a disposizione di Luciano Spalletti. Non potrà farlo prima di una ulteriore valutazione neurologica.
Ci sarà una successiva visita neurologica – è il passaggio importante del comunicato -. Gli specialisti hanno stimato un tempo di recupero dalle quattro alle sei settimane.