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Caso tamponi: Lotito squalificato 12 mesi, 200mila euro di multa alla Lazio

Claudio Lotito si è visto infliggere dalla Corte d’appello della FIGC una squalifica di 12 mesi per la vicende che riguarda i protocolli Covid-19 della Lazio. La Lazio era finita sotto processo dopo essere stato accusato di mancata comunicazione e non corretto isolamento dei positivi nei 10 gironi che vanno dal 28 ottobre all’8 novembre.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Claudio Lotito si è visto infliggere dalla Corte d'appello della FIGC una squalifica di 12 mesi per la vicende che riguarda i protocolli Covid-19 della Lazio. Il comunicato è abbastanza esplicito e ribadisce la mano pesante nei confronti del presidente dei biancocelesti che ha visto anche la Lazio multata con un'ammenda di 200mila euro.

Con questa sentenza, inoltre, Lotito decade da ogni carica federale poiché avrebbe superato i 12 mesi di squalifica in 10 anni​. La Lazio, in ogni caso, cosa come già anticipato dai legali del club qualche settimana fa, farà ricorso al Collegio di garanzia del Coni. Questo la parte originale del testo ufficiale della sentenza:

"La Corte d'appello accoglie in parte il reclamo numero RG 134/CFA/2020-2021 proposto dalla Procura Federale e, per l’effetto, ridetermina in mesi 12 la sanzione dell’inibizione al Sig. Lotito Claudio ed in € 200.000,00, (Euro duecentomila/00) l’ammenda a carico della società S.S. Lazio S.p.A.; conferma nel resto.
– respinge il reclamo numero RG 140/CFA/2020-2021 proposto dalla S.S. Lazio S.p.A. e dai Sigg.ri Lotito Claudio, Pulcini Ivo e Rodia Fabio. Dispone la comunicazione alle parti, presso i difensori con PEC".

Prima di questa sentenza, il Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare aveva inflitto a Claudio Lotito 7 mesi di inibizione e 12 mesi ai medici sociali Ivo Pulcini e Fabio Rodia per la violazione delle norme federali e la mancata osservanza dei protocolli sanitari vigenti.

Caso tamponi Lazio: cosa è successo

La Lazio era finita sotto processo per via della violazione del protocollo Covid-19. In particolare, il club biancoceleste, era stato accusato di mancata comunicazione e non corretto isolamento dei positivi nei 10 gironi che vanno dal 28 ottobre all'8 novembre.

La Lazio era infatti impegnata, in quel periodo, dalle due partite di Champions contro Bruges e Zenit ma anche in campionato contro Torino e Juventus. La Lazio era stata accusata di aver fatto allenare 3 positivi nella rifinitura in vista della gara con lo Zenit, di aver fatto giocare Immobile contro il Torino e di aver ammesso in distinta Djavan Anderson contro la Juve.

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