Lotito racconta l’aiuto dato al 60enne disoccupato svenuto in strada per la fame: “Prima un bonifico”
Un atto di grande generosità, ma che Claudio Lotito ritiene assolutamente normale, soprattutto per un uomo come lui che "nella vita è stato fortunato". Il concetto di "restituire" agli altri quello che la buona sorte gli ha dato è il principio ispiratore del discorso che il presidente della Lazio fa per raccontare il robusto aiuto che ha dato – assieme a sua moglie Cristina Mezzaroma – ad un 60enne disoccupato con grossi problemi economici e una famiglia da sfamare. La storia di questa persona era stata raccontata dal Messaggero ed aveva colpito molto Lotito, che ha preso contatto con lui, gli ha offerto un lavoro e per prima cosa gli ha fatto un bonifico, "in anticipo sullo stipendio, perché gli staccavano luce e gas".
La storia del 60enne romano disoccupato: era svenuto in strada per la fame
"E ora come faccio? Domani scade il termine per pagare in estremo ritardo due bollette, una è di quasi 200 euro, qui ci staccano tutto", aveva raccontato al quotidiano romano il 60enne disoccupato, con una compagna e un figlio di 12 anni. L'uomo era svenuto per la fame, mentre barcollava nel quartiere Prati, in cerca di un lavoro: "Tante porte in faccia, mi dicono che sono vecchio".
Poi è arrivata la bellissima notizia del gesto di Lotito e della moglie, che ha accolto incredulo: "Devo ancora metabolizzare, non ci credo, è una cosa enorme, è gente di un certo livello… e sanno di me? Vogliono addirittura aiutarmi? Da tre giorni non mangiavo, erano finiti i risparmi, qualunque cosa riuscissi a racimolare era per la mia famiglia… bevevo solo acqua, ho tentato anche di farmi ricoverare in ospedale per avere un pasto, ma le analisi andavano bene e mi hanno mandato via: sapevo che prima o poi non ce l'avrei fatta, ma ho continuato, fino allo stremo, a bussare a negozi di alimentari, forni, tintorie, bar, per chiedere se servisse una mano per le consegne. A febbraio mi hanno licenziato: ristrutturavo appartamenti, mi hanno detto che ho ‘una certa età dopotutto'. Non mi sono mai arreso, sono forte io, ho cercato lavoro ovunque, ma nessuno dà lavoro a un sessantenne, ovunque vada mi dicono ‘grazie, le faremo sapere'…".
Lotito racconta cosa ha fatto con sua moglie Cristina: "Tutti parlano…"
Nessuno no, visto quello che hanno fatto Claudio e Cristina, ovvero contattare Il Messaggero per avere i recapiti dell'uomo e dargli la notizia che gli ha cambiato la vita. Lotito racconta come sono andate le cose in un'intervista a DAZN: "Io sono rimasto stupito e basito – premette il numero uno della Lazio a proposito dell'ampio risalto dato dai media alla vicenda – Tutti i giornali hanno detto: ‘Lotito ha dato il posto a una persona etc etc'. Ma secondo lei, uno come me, che apre il giornale e insieme a sua moglie legge di una persona che si accascia a terra perché erano tre giorni che non mangiava, che gli stavano staccando il gas e la luce, che tornava a casa con un figlio di 12 anni… Lei immagini la situazione di questa persona che entra dentro casa e deve fingere nei confronti del figlio e che non ha la possibilità di sfamarlo".
"Tutti parlano… Allora io ho detto a mia moglie: ‘Chiama tu Il Messaggero' – continua Lotito – Perché se l'avessi chiamato io avrebbero detto: ‘Lotito strumentalizza etc'. Mia moglie ha telefonato al centralino del Messaggero: ‘Vorrei parlare con Tizio e Caio, perché ho visto che ha fatto un articolo etc'. A un certo punto ha detto il cognome: ‘Sono Cristina Mezzaroma'. Allora le hanno chiesto: ‘Scusi, ma lei è la moglie del presidente Lotito?'. ‘Purtroppo sì', ha fatto la battuta, perché lei è ironica su di me. Quando le hanno dato gli estremi, lei ha chiamato il responsabile: ‘Stiamo cercando di sistemare questa persona'".
Il primo aiuto concreto di Lotito: "Un bonifico in anticipo sullo stipendio, perché gli staccavano luce e gas"
A quel punto c'è stato il contatto diretto ed è partito l'aiuto, concreto fin da subito: "Lui non aveva neanche i soldi per spostarsi, è stata mandata una macchina a casa. Dopo aver preso i suoi recapiti, gli abbiamo fatto un bonifico bancario in anticipo sullo stipendio, perché gli staccavano luce e gas. Perché mi sembra giusto. Lo sa perché dico questo? Perché mi immedesimo nella situazione di questa gente. Se io stessi al posto di questa persona… Noi dobbiamo fare queste cose. Mi scusi, io ho preso la Lazio perché sono stato un uomo fortunato. Nella vita io posso dire di essere un uomo fortunato. Dicono capace? Può darsi. Posso avere delle potenzialità? Può darsi, sicuramente. Però ho avuto anche la fortuna di poterle esprimere. Quanta gente c'è più brava di me al 100% e non ha avuto le opportunità? Quindi è giusto che io ridia al territorio quello che ho avuto".