Lotito furioso: “Il falconiere era alla Lazio da 15 anni, ho licenziato in un’ora lui e il chirurgo”
La Lazio ha licenziato in tronco Juan Bernabé, il falconiere che all'Olimpico reca l'aquila Olympia, e Gabriele Antonini, il chirurgo urologo-andrologo che ha operato l'addestratore di rapaci alle parti intime. Il motivo? Hanno violato il codice etico del club per aver pubblicato e condiviso foto e video dell'uomo a cui era stata impiantata una protesi peniena. La pubblicità data all'operazione ha fatto scoppiare il finimondo, nel corredo accessorio di informazione e battute è finito di tutto e ha scatenato il biasimo del presidente che oltre ad aver sollevato dall'incarico i due protagonisti è pronto anche a chiedere loro i danni.
Claudio Lotito, infastidito e infuriato per il clamore mediatico, ha subito rescisso i contratti: "Non guardo in faccia a nessuno – ha ammesso il massimo dirigente del club -. Lavorava con noi da 15 anni ma ho preso la decisione nel giro di un'ora. Perché? Io predico i valori, io mando l'aquila per creare entusiasmo e passione nei bambini e poi la persona che la governa ha quel comportamento di scadimento morale. Io mi batto affinché lo sport conservi determinati valori, vado tutte le domeniche a messa e ho una linea di condotta irreprensibile da senatore, io faccio battaglie di moralizzazione e lui si comporta in quel modo. No, a casa mia non ci puoi né ci devi stare".
Che fine farà adesso Olympia? L'aquila continuerà a volare all'interno dell'impianto capitolino per accompagnare le sfide della squadra di Baroni? Anche in questo caso la risposta del presidente, Lotito, è molto netta. "No, sicuramente non volerà più perché legata a quella persona ma ci stiamo attivando perché ve ne sia un'altra. Dobbiamo trovare la soluzione giusta perché non è un gioco ma ci sono dei costi".
La vicenda ha avuto un vasta eco, tanto in Italia quanto all'estero, per la storia privata di Bernabé e per le sue simpatie fasciste mai celate (s'è definito un ammiratore del duce, Benito Mussolini) ed esibite con orgoglio (fece il saluto romano allo stadio durante un match dei biancocelesti). Venne anche sospeso per un periodo, salvo tornare operativo poco tempo dopo sostenendo che il suo orientamento politico fosse solo di destra.
Come ha saputo dell'accaduto Lotito? "Mi hanno chiamato dall'ufficio comunicazione della Lazio spiegandomi che c'era questo problema, non parliamo poi delle interviste rilasciate (le frasi d'apprezzamento per Mussolini, ndr) che hanno aggravato ancora di più la situazione…". Quanto al chirurgo e al caso clinico di cui s'è occupato la reazione è stata la stessa: "Ha avuto una condotta contraria ai nostri vincoli etici per farsi pubblicità. Non solo l'ho licenziato ma gli è stato anche revocato il tesseramento".