Lotito enigmatico sul futuro di Sarri alla Lazio: “I conti si fanno alla fine, ora è prematuro”
Il campionato di Serie A si chiuderà fra quattro giornate. Il tempo necessario per decretare ancora tutti i verdetti dato che la matematica non ha ancora deciso né lo Scudetto, ne le squadre qualificate in Champions, Europa e Conference League e nemmeno le retrocessioni in Serie B. Le ultime giornate non sono dunque mai state così determinanti come quest'anno. E lo sa bene la Lazio che è certa ormai di non poter raggiungere la Champions, ma quantomeno ha ancora chance per lottare per un posto in Europa o Conference League. Obiettivo minimo della società nonostante l'arrivo di Maurizio Sarri come nuovo allenatore di Simone Inzaghi la scorsa stagione, sembrava poter far presagire a un salto di qualità definitivo della squadra.
La stagione della Lazio è stata invece a dir poco altalenante. Vittorie a fiammate e pochi filotti buoni per poter costruire un percorso solido verso le prime posizioni della classifica fino a fine campionato. Con dieci punti dalla Juventus quarta, l'obiettivo della Lazio restano dunque le altre tre posizioni europee. I biancocelesti sono fermi al settimo posto a 56 punti con la Fiorentina e a -2 dalla Roma quinta. Il recupero tra Atalanta e Torino però, in caso di vittoria della Dea, potrebbe portare i bergamaschi a 57 superando di fatto proprio la Lazio. Una situazione attuale che dunque è a dir poco incerta per la Lazio e di certo di questo non è contento il presidente Claudio Lotito.
Una volta terminato il Consiglio federale tenutosi nella giornata di ieri, per le strade di Roma il patron della Lazio è stato intercettato dalle domande dei giornalisti rispondendo proprio sul futuro dell'allenatore biancoceleste. Ricordiamo che Sarri è legato alla Lazio da un contratto che scadrà nel 2024 e, nonostante l'annuncio del rinnovo durante la cena di Natale da parte di Lotito, la situazione è stata messa in stand-by: "Contento di Sarri? I conti si fanno alla fine come tutte le cose – ha dichiarato Lotito – Non è certo nemmeno Sarri? E chi lo ha mai detto che non è certo. La contentezza si esplicita quando si raggiunge un traguardo, adesso è ancora prematuro, fermo restando che io ho una grande considerazione nei suoi confronti".
Il presidente dei biancocelesti apprezza comunque tantissimo il suo lavoro: "È un uomo di grandi qualità e lavora 24 ore su 24 per il campo. Questo non si discute". Nessuna dichiarazione ulteriore invece a proposito dei tifosi e della polemica sul caro biglietti che ha portato i supporters biancocelesti a disertare l'Olimpico contro il Milan: "Sui 40 euro del biglietto, guardate le altre squadre a quanto li mettono – ha aggiunto – È lo stesso prezzo dell’Inter e della Juventus, non capisco quale è il problema. Che poi non vengono lo stesso allo stadio è una constatazione di fatto, non è una battuta".