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L’ossessione di Cristiano Ronaldo per la sicurezza: due gemelli ex Commandos lo seguono ovunque

Cristiano Ronaldo non ha badato a spese per assicurare la massima protezione a se stesso e alla famiglia. Ha assoldato due agenti in servizio presso la PSP (la Polícia de Segurança Pública lusitana) ma attualmente in aspettativa dal corpo di Stato per svolgere incarichi di sicurezza privata. Non si tratta di “semplici” guardie del corpo. A loro, fratelli gemelli, ex militari dei reparti speciali, ex soldati di stanza in Afghanistan, CR7 ha affidato la sua vita e quanti ne fanno parte.
A cura di Maurizio De Santis
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Lo seguono come un'ombra ovunque. Non si staccano da Cristiano Ronaldo nemmeno quando si aggrega ai compagni di squadra del Manchester United in partenza per le trasferte di Champions League oppure di campionato. Jorge e Sérgio Ramalheiro sono i fratelli gemelli che si occupano della sicurezza del campione e della sua famiglia. Erano a un passo dal calciatore anche in occasione della trasferta in Svizzera per la sfida contro lo Young Boys: due persone vestite con abiti eleganti, dall'aria apparentemente normale, capaci di confondersi tra la folla ma leste di pensiero, di occhio e "di mano" al momento opportuno. Nemmeno ti accorgi di "essere stato puntato": te li ritrovi addosso e non hai scampo. Conoscono il mestiere e sanno come utilizzarne i ferri nella maniera più efficace: improvvisano, si adattano, raggiungono lo scopo.

Sono due agenti in servizio presso la PSP (la Polícia de Segurança Pública lusitana) attualmente in aspettativa dal corpo di Stato per svolgere incarichi di protezione privata. In patria rischiano perfino un processo per la piega che ha preso il loro lavoro di tutori dell'ordine pubblico: una sorta di conflitto d'interessi che si muove nelle more delle norme vigenti in Portogallo e che regolano lo status di agenti (come riportato dal giornale Observador).

Chi sono le guardie del corpo di Cristiano Ronaldo

Non si tratta di "semplici" bodyguards. A loro, ex militari dei reparti speciali addestrati alla disciplina della sopravvivenza dei Commandos, ex soldati di stanza in Afghanistan, CR7 ha affidato la sua vita e quanti ne fanno parte, a cominciare dalle persone a lui più care. A fine agosto scorso, quando la compagna (Georgina) e i figli hanno lasciato l'Italia per raggiungerlo a Manchester, c'erano loro come ‘angeli custodi' a sorvegliare che nulla andasse storto, che nessuno si avvicinasse. Chiunque lo avesse fatto, anche se animato da buone intenzioni, sarebbe stato tenuto a distanza in un modo o nell'altro.

Un'immagine della tenuta in cui Cristiano Ronaldo vive a Manchester
Un'immagine della tenuta in cui Cristiano Ronaldo vive a Manchester

È come girare indossando la corazza di ironman: nulla può scalfirti, nulla può farti del male e sei al sicuro anche nelle situazioni più estreme. Il cinque volte Pallone d'Oro ha voluto assoldare (senza badare a spese) la coppia di agenti speciali per garantirsi la massima protezione rispetto alla possibilità di finire nel mirino di ladri e bande di criminali attirati dalla sua ricchezza. I casi di furti nelle abitazioni, di rapine a mano armata, saccheggi compiuti anche in presenza dei proprietari, le aggressioni subite da altre star del calcio inglese e dai loro familiari che sono avvenuti negli ultimi tempi hanno alzato il livello di guardia.

Sorveglianza satellitare e un bunker rifugio in casa

Nulla è trascurato, tutto è sotto stretta osservazione grazie anche a sofisticati sistemi di monitoraggio che permettono un controllo assoluto di luoghi e persone. Un po' come avere l'occhio del "Grande Fratello" puntato addosso: non per spiarti ma per assicurare che privacy e incolumità non siano lese in alcun modo. La casa di Cristiano Ronaldo è sorvegliata giorno e notte da un satellite che trasmette le immagini a circuito chiuso a una centrale operativa. In caso di intrusione di ladri nella proprietà, scatta il blitz degli agenti di sicurezza privata e la famiglia va al riparo in una sorta di bunker. "Sono in grado di arrivare anche prima della polizia", rivela ai tabloid inglesi una fonte molto vicina al campione portoghese.

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