L’ossessione Champions beffa ancora Guardiola nel modo più crudele: fuori per centimetri
Gli ultimi minuti vissuti al Bernabeu tra Real Madrid e Manchester City sono stati a dir poco folli. Gli inglesi in vantaggio di un gol fino all'88' pregustavano l'accesso alla seconda finale di Champions League consecutiva dopo quella persa lo scorso anno contro il Chelsea di Tuchel. Pep Guardiola però non aveva fatto i conti con la spinta del ‘Bernabeu' e con un Real Madrid che non ha mai dato la sensazione di volersi arrendere. Eppure proprio negli ultimi istanti di partita, Jack Grealish, da poco entrato in campo per chiudere la partita, ha avuto sui piedi la possibilità di mettere in rete proprio la palla del 2-0 che sarebbe stata la mazzata finale per Ancelotti e invece la sua conclusione a porta sguarnita è stata intercettata da Mendy sulla linea.
Da quel momento inizia l'incubo ricorrente di Guardiola: le semifinali. Il tecnico di Santpedor è stato infatti eliminato 6 volte nelle semifinali di Champions League: 2010 e 2012 con il Barcellona, 2014, 2015 e 2016 con il Bayern, 2022 con il Manchester City. È il totale più alto per un allenatore in compagnia di Jose Mourinho. Ormai una maledizione che questa Champions League non riesce più a vincerla dai tempi del Barcellona ed esce quasi sempre per questione di dettagli, sul filo del rasoio. Proprio come accaduto contro il Real quando ha visto sgretolarsi i suoi sogni davanti alla doppietta di Rodrygo e al gol su rigore di Karim Benzema.
I numeri sono abbastanza chiara e testimoniano proprio questa maledizione che ha preso il via nel 2009/2010. In quella stagione Guardiola, alla guida del Barcellona, fu eliminato dall'Inter in semifinale prima che i nerazzurri conquistassero poi il trofeo in finale contro il Bayern. Nel 2011/2012 sempre alla guida del club catalano, Guardiola uscì ancora una volta in semifinale contro il Chelsea che poi si impose ai calci di rigore in finale sempre contro il Bayern.
Proprio in terra bavarese nel 2014 Guardiola fu eliminato in semifinale dal Real Madrid di Ancelotti lanciato verso la vittoria della “decima”. Nel 2015 poi fu proprio il Barcellona di Luis Enrique a farlo fuori in semifinale con cinque gol segnati da Messi e Neymar tra andata e ritorno. Nel 2016 poi fu ancora una spagnola come l’Atletico Madrid di Simeone a negargli la gioia di una finale. Quest'anno, nel 2022, l'ennesima mazzata.
Guardiola poi passò al Manchester City, club in cui non si è neppure avvicinato a questo traguardo andando fuori agli ottavi contro il Monaco di Jardim nel 2017, ai quarti contro il Liverpool di Klopp nel 2018 e ancora agli ottavi nel 2019 contro il Tottenham di Pochettino prima dell'eliminazione a sorpresa nell'edizione 2020 contro il Lione prima di raggiungere la finale nel 2021 e perderla contro il Chelsea. Contro il Real Madrid, Pep Guardiola, era ormai pronto a festeggiare la sua seconda finale di fila in Champions League ma l'immagine di Mendy che salva il tiro sulla linea di Grealish indirizzato in porta, ha fatto crollare completamente i sogni dell'allenatore catalano.
Lo stesso Grealish che poco dopo si divora anche un altro gol facendosi deviare in angolo praticamente con il mignolo da Courtois una conclusione che andava solo appoggiata in rete con un Real ormai completamente sbilanciato. È l'immagine che fa crollare completamente i piani di Guardiola che poco dopo vedrà passare davanti i suoi occhi i due gol di Rodrygo prima che Benzema su rigore infrangesse completamente il suo sogno finale facendolo diventare l'allenatore che ha perso più semifinali di tutti in Champions League. Un record non da Pep…