Los Angeles prende Bale ma dovrà pagare Beckham: l’aveva scoperto per primo
Gareth Bale raggiungerà presto Giorgio Chiellini ai Los Angeles FC. Il club statunitense ha già annunciato l'ingaggio del gallese che arriva nella galassia dell'MLS da svincolato dopo il mancato rinnovo con il Real Madrid con tanto di Champions League conquistata nella sua ultima stagione in Spagna. Un bel sospiro di sollievo per le casse del Real Madrid dato che il gallese percepiva uno stipendio assolutamente da capogiro, quasi 18 milioni di euro a stagione che hanno visto Florentino Perez tentare in ogni maniera di abbassare le proprie pretese economiche visto anche l'arrivo della pandemia.
Ma questo non è accaduto e Bale ha giocato praticamente da separato in casa nel Real Madrid arrivando alla naturale scadenza di contratto. Ma c'è una sorpresa. Nonostante queste cifre, il giocatore a Los Angeles guadagnerà meno di quanto si possa immaginare per un campione del suo calibro. Un ingaggio ‘normale' che però è assolutamente lontano dalle cifre a cui ci aveva abituati il gallese nella sua esperienza al Real. Un indizio chiaro di quella che sarà la sua nuova esperienza in MLS che sarà contrassegnata anche da una particolarità contrattuale: i Los Angeles dovranno pagare Beckham…
Ma andiamo con ordine. Bale ai Los Angeles FC percepirà uno stipendio pari a 1,5 milioni di euro a stagione. Precisamente, gli statunitensi, garantiranno al giocatore un ingaggio da 1,612 milioni di dollari. Ma per quale motivo? Nulla di particolare dato che pare proprio che questa sia stata la volontà di Bale nonostante i Los Angeles avrebbero comunque potuto garantirgli una somma maggiore. Il tetto salariale previsto in MLS è di 4,9 milioni di dollari all'anno per club e l'unico modo per riuscire ad aggirare questa regola è proprio quella stabilita da Beckham in accordo con la stessa MLS che consente di scegliere tre "designated players" che possano sforare quella somma.
Una regola che i Los Angeles FC hanno sfruttato per garantire un ingaggio diverso a Carlos Vela. Bale sarebbe potuto rientrare in questi tre "giocatore designati" ma avrebbe preferito accettare una soluzione con uno stipendio più basso con l'unico scopo di continuare a giocare, tenersi in forma, e andare più avanti possibile nei Mondiali in Qatar con il suo Galles. Il massimo previsto dalla MLS, oltre il budget massimo di 612.000 dollari, è di solo un milione in più: per tale motivo lo stipendio di Bale sarà di 1,612 milioni di dollari pari a 1,5 milioni di euro. I Los Angeles però dovranno corrispondere comunque 75.000 dollari all'Inter Miami di David Beckham per un motivo ben preciso. Un altro cavillo burocratico previsto dalla campagna acquisti della MLS. La lega del soccer americano infatti è come se agisse da singola entità.
Quando un calciatore viene trasferito in un club nordamericano non viene propriamente acquistato da quella società, ma dalla stessa MLS che raggruppa tutti i club prima di procedere a una sorta di smistamento del singolo giocatore nella squadra che ha espresso l'interesse maggiore inserendo in un'apposita "discovery list". Di cosa si tratta? È praticamente una sorta di lista in cui ogni club deve inserire fino a 7 dei suoi obiettivi di mercato. Ma se un'altra squadra dovesse mostrare interesse per quel giocatore inserito nella lista di un altro club, avrà l'obbligo di accordarsi con la società che l'avevo "scoperto" per prima inserendolo tra i propri obiettivi. Ecco perché l'Inter Miami di David Backham, avendo inserito Bale per prima in lista, dovrà ricevere dai Los Angeles FC una sorta di indennizzo pari appunto a 75.000 dollari.