L’orgoglio di Verratti: “Abbiamo dato il massimo, non ci insultate. E lasciate stare i giovani”
Marco Verratti è stata una luce in mezzo al buio. È uno dei pochi, forse l'unico, che ha salvato la faccia nell'Italia che ha gettato al vento la possibilità di giocarsi la qualificazione ai Mondiali contro il Portogallo. Di lotta e di governo, prestazione di buon livello: peccato abbia predicato nel deserto e incassato la seconda delusione di fila, l'una più cocente dell'altra. Prima l'eliminazione dalla Champions League, poi il fallimento della mancata partecipazione a Qatar 2022 per la disfatta contro la Macedonia del Nord.
La delusione è fortissima e tra le righe del messaggio condiviso su Instagram lascia trasparire tutto, senza cercare alcuna giustificazione. Però, si sente di dover dire una cosa rispetto all'ondata di critiche, alcune anche pesanti e ai limiti dell'offesa, rivolte a lui e agli compagni in Azzurro. "Non penso che il miglior modo sia di insultare tutti perché ognuno di noi ha dato il massimo (purtroppo non è bastato) – si legge nel testo condiviso sui sociale -. Soprattutto i più giovani lasciateli tranquilli. Se proprio volete insultate noi più “grandi”. Perché a volte ci si dimentica che siamo persone come tutte voi, persone normalissime e che le emozioni più grandi le ritroviamo nelle piccole cose".
Oggi fa più male che nel 2017. Se tutto andrà bene l'Italia potrà riprovarci per il 2026. Dodici anni senza Mondiali. Che botta. Per lui, per la Nazionale, per l'intero movimento (vertici federali compresi) che si ritrova ancora ai margini. Sarà difficile riprendersi e (ri)cominciare tutto daccapo ancora una volta. A Konya, in occasione del match con la Turchia dal sapore di beffa, il centrocampista del Paris Saint-Germain non ci sarà. Lui e altri cinque hanno lasciato il ritiro in anticipo e fatto ritorno a casa nell'ottica dell'alternanza e per acciacchi di varia natura (per alcuni).
Non è un addio ma un arrivederci. Verratti saluta, ringrazia tutti e dà appuntamento alla prossima avventura. Lo fa con una frase dal retrogusto amaro ma di grande orgoglio per un futuro da ricostruire. "La vita così come il calcio non va sempre di pari passo con le aspettative, obiettivi o sogni che ognuno di noi ha – si legge ancora nel messaggio editato su Instagram -. La delusione adesso è grande. Che sia dopo una grande vittoria come quest’estate o dopo una grande sconfitta si deve continuare sempre a lottare. Il calcio è la nostra passione e sono sicuro che continueremo a dare il massimo per toglierci ancora delle soddisfazioni tutti insieme".