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L’orgoglio dei Donnarumma: “Gigio con i piedi è fortissimo, Benzema è fallo per 9 arbitri su 10”

Gigio Donnarumma scarso con i piedi e colpevole dell’eliminazione del PSG dalla Champions? Niente di tutto questo: secondo suo fratello Antonio è esattamente il contrario.
A cura di Paolo Fiorenza
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Il cielo sembra tendente all'azzurro a Parigi, dopo l'arrivo di Christophe Galtier sulla panchina del PSG al posto del defenestrato Pochettino. Le parole pronunciate dal nuovo tecnico nella sua prima conferenza stampa assomigliano parecchio alla tanto attesa investitura di Gigio Donnarumma come portiere titolare della squadra nella prossima stagione, dopo l'alternanza – rivelatasi dannosa per tutte le parti in causa – con Keylor Navas.

"Lavoro sempre con un numero uno e un numero dueha spiegato l'ex allenatore del NizzaÈ più facile per me e per loro capire il loro ruolo all'interno della squadra". A meno di sorprese clamorose, il titolare dovrebbe essere il nazionale azzurro, a favore del quale depone la carta d'identità con annessa progettualità futura: 23 anni contro i 35 del costaricano. Donnarumma potrà anche riappropriarsi della sua maglia numero 99 indossata al Milan, in virtù della normativa cambiata nella Ligue 1.

È stata una stagione avara di soddisfazioni per Gigio Donnarumma
È stata una stagione avara di soddisfazioni per Gigio Donnarumma

Dopo la stagione negativa appena lasciatasi alle spalle – tra erroracci col PSG e incertezze anche in maglia azzurra, con le due delusioni cocenti dell'eliminazione dalla Champions e della mancata qualificazione ai Mondiali – Gigio può dunque guardare con ottimismo al futuro. Uno stato d'animo condiviso da chi gli sta vicino: "Al PSG sta molto bene – spiega il fratello Antonio alla Gazzetta dello Sport – ho letto come voi che il nuovo allenatore Galtier potrebbe mettere fine all'alternanza con Navas, dandogli la maglia da titolare. E per un portiere conta giocare il più possibile. Rimpianti per lo Scudetto del Milan? Nessuno, è felice dove sta e della scelta che ha fatto. Allo stesso modo, mio fratello è un grande tifoso del Milan ed è stato contentissimo di vedere i rossoneri festeggiare".

Il maggiore dei Donnarumma, fresco di rinnovo col Padova, difende Gigio a spada tratta dalle numerose critiche incassate nella scorsa stagione, l'ultima delle quali per il grave errore che ha portato al gol di Werner nel match di Nations League contro la Germania perso per 5-2. A pesare come un macigno è soprattutto quanto avvenuto nel ritorno degli ottavi di Champions League al Bernabeu, quando il pallone perso in maniera sciagurata dal portiere del PSG sul pressing di Benzema fu il primo mattone della clamorosa rimonta del Real Madrid che fece fuori Messi e compagni. Un intervento falloso quello dell'attaccante francese, secondo la famiglia Donnarumma.

"Ci sentiamo sempre al termine delle partite per un'analisi a caldo, poi anche nei giorni successivi – racconta Antonio Donnarumma – L'intervento di Benzema è fallo per 9 arbitri su 10. L'errore con la Nazionale è stato invece diverso, frutto di stanchezza da fine stagione e del coefficiente di rischio che innegabilmente si alza quando il portiere è chiamato sempre a giocare con i piedi".

Ma il 32enne portiere del Padova non pensa affatto che suo fratello sia carente nel gioco coi piedi, né che debba migliorare per essere al livello dei top nel ruolo: "Gigio nel giocare con i piedi nel corto è fortissimo. Mi sono allenato tanto insieme a lui, gli ho visto fare giocate di grande sicurezza e qualità sulla prima impostazione. La chiave di lettura è un'altra: i portieri giocano molti più palloni rispetto a qualche anno fa, è statisticamente normale che in proporzione commettano più errori con i piedi. Anche quelli bravi".

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