Lookman e l’Atalanta dominano il Napoli al Maradona: lezione di calcio di Gasperini a Conte
Napoli fermato dall'Atalanta al Maradona, con uno 0-3 figlio di un primo tempo pessimo del Napoli, sotto shock per la doppietta di uno scatenato Lookman. L'attaccante degli orobici infila la porta di Meret due volte in 20 minuti. Un uno-due da cui i partenopei non riescono a rialzarsi e subiscono il tris di Retegui nel finale. Il Napoli cede malamente il passo davanti al proprio pubblico, riaprendo di fatto la corsa al vertice della classifica: sempre in mano agli uomini di Conte ma in attesa di sapere cosa farà l'Inter questa sera a San Siro contro il Venezia e che, in caso di vittoria, si porterebbe a -1 alla vigilia della sfida diretta del prossimo 10 novembre.
Il primo tempo al Maradona è autentico inferno per il Napoli. Che pur parte meglio con una spinta offensiva che mette in difficoltà la difesa di Gasperini. Ma è solo un fuoco di paglia perché ha prendere le redini dell'incontro è la squadra ospite, micidiale sotto porta quando la palla finisce tra i piedi della premiata ditta De Kaetelaere-Lookman. Con l'attaccante nerazzurro indemoniato e formato finale Europa League. Sono suoi i due gol che nel primo tempo schiantano il Napoli di Conte in piena confusione tattica e mentale: il primo arriva al 10′, poi il raddoppio chirurgico alla mezzora. Due tiri verso Meret e due reti subite, un doppio KO che mette in ginocchio all'intervallo i partenopei.
Il Napoli prova la reazione nella ripresa alzando i ritmi e provando il tutto per tutto votandosi all'attacco. Esponendosi alle ripartenze micidiali dell'Atalanta che continua la propria partita perfetta. A tal punto che sfiora anche il tris con Kolasinac, fermato solamente da una posizione di fuorigioco. Conte prova a scuotere tutto e tutti così cambia il possibile: fuori Politano e Gilmour dentro Ngonge e Raspadori. L'unico acuto però arriva dalle retrovie con Amir Rrahmani che sfiora il palo e il gol che avrebbe potuto riaprire il match che resta saldamente in mano all'Atalanta che quando occorre chiama all'appello anche Carnesecchi.
Conte si gioca l'ultima carta cambiando anche la coppia d'attacco, togliendo Kvaratskhelia per Neres e buttando dentro anche Simeone per l'arrembaggio finale in cerca della disperata rimonta, togliendo un inconcludente Lukaku. Gasperini corre ai ripari: non chiede più nulla ai migliori in campo, De Kaeteleare e Lookman nel finale in cui gli orobici devono solo difendere in ordine il doppio vantaggio che aumenta anche nel finale, con Retegui che appena entrato, ha messo subito la firma sul tris finale.