“L’omosessualità è un’ideologia pericolosa”: il delirante discorso dell’ex campione in diretta TV
Ancora una volta la Premier League e il calcio inglese hanno deciso di sposare in pieno l'iniziativa denominata "Rainbow Laces", volta a promuovere l'uguaglianza e la diversità nel mondo del calcio e la lotta all'omofobia. Tutti i club nelle partite che si stanno svolgendo tra il 27 novembre e il 2 dicembre, utilizzeranno lacci, fasce, marchi e loghi a tema arcobaleno, per sostenere la campagna LGBTQ+.
Una adesione che ritorna dopo quella avvenuta già nel 2019 quando le prime due serie inglesi – oltre alla Scottish League e al calcio femminile britannico – avevano sposato l'iniziativa lanciata nel 2013 dal collettivo Stonewall, con i colori dell'arcobaleno che imperversò ovunque fosse possibile. In questo periodo, il calcio britannico è ritornato a tingersi multicolore, la stessa Premier League sui propri profili social ha colorato il proprio logo ufficiale così come i principali club con bandiere arcobaleno e riferimenti espliciti alla campagna "Rainbow Laces" sui social e con fasce da capitano, lacci degli scarpini e altri riferimenti, in campo.
Purtroppo, però, non tutto ciò che luccica è oro e anche di fronte ad una campagna così encomiabile c'è chi ha espresso dissenso esplicito. Come l'ex stella del calcio egiziano, Mohamed Aboutrika, oggi quotato opinionista televisivo per BeIN Sports, che ha un ampio pubblico in tutto il Medio Oriente, e possiede un accordo sui diritti per la Premier League per trasmetterne le partite.
Riferendosi alla campagna in atto in Premier League, Aboutrika ha descritto in diretta tv senza mezzi termini l'omosessualità come una "ideologia pericolosa, per nulla compatibile con la religione dell'Islam". Parole forti, al limite del delirio, che sono proseguite in una argomentazione più ampia e ancor più radicale, dal chiaro tenore discriminatorio e sessista, proprio i concetti che si sta cercando di sradicare dal mondo del calcio e della società in generale: "Il nostro ruolo è resistere a questo fenomeno, l'omosessualità, perché è un'ideologia pericolosa e sta diventando cattiva e la gente non se ne vergogna più. Ti diranno che l'omosessualità è un diritto umano. Ma no, non sono i diritti umani, è contro l'umanità".
Una presa di posizione insostenibile, da parte di Aboutrika che cozza in modo più che evidente con la politica della televisione in cui è opinionista. "Come gruppo mediatico globale – hanno fatto sapere da BeIN Sports – rappresentiamo, sosteniamo e supportiamo persone, cause e interessi di ogni singolo, la lingua e il patrimonio culturale in 43 paesi estremamente diversi, come dimostriamo ogni giorno". Eppure, malgrado quanto espresso, non c'è stata alcuna presa di posizione pubblica e contraria a quanto pronunciato da Aboutrika, da parte di BeIN Sports.