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L’Olympique Nimes è al collasso, il disperato appello del tecnico: “Date docce calde ai miei ragazzi”

Il tecnico Frederic Bompard, ex secondo di Garcia a Roma e Marsiglia, ha denunciato le difficoltà in cui è costretta a giocare la sua squadra, in lotta per la promozione in Ligue 2: “Da mesi non c’è riscaldamento e adesso manca anche l’acqua calda”
A cura di Alessio Pediglieri
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Da mesi l'Olympique Nimes sta lottando dentro e fuori dal terreno di gioco in terza divisione francese, la Lega Nazionale dove è scivolata alla conclusione della passata stagione. Il club sta attraversando un momento difficilissimo di gestione, per una cronica mancanza di fondi che ha messo a durissima prova anche gli stessi giocatori costretti ad allenarsi a condizioni al limite. Eppure, in classifica, la squadra sta reagendo al meglio, restando in zona promozione e cullando il sogno più grande.

L'appello sconsolante è arrivato dal tecnico del Nimes, Frédéric Bompard che ha voluto raccontare a tutti l'attuale situazione in cui lui, il suo staff e tutto il gruppo squadra si sta trovando da inizio stagione. Un racconto che ha scoperchiato le difficoltà della società della regione dell'Occitania che sta faticando a rialzarsi dopo la retrocessione in Championnat National, la terza serie francese: da tempo negli spogliatoi dello stadio ufficiale dove gioca le gare interne, lo Stades Des Costieres e nel centro sportivo di allenamento, l'impianto di aereazione è fuori uso e adesso è venuta a mancare anche l'acqua calda.

Una situazione per molti insostenibile, ma che i giocatori del Nimes e il tecnico hanno saputo affrontare al meglio, fino ad oggi quando il tutto si è aggravato anche per un meteo avverso e l'avvicinarsi del periodo più freddo dell'anno. "Non voglio lamentarmi, d'altronde il club ha uno status professionistico e io sono un allenatore di calcio professionista" ha sottolineato l'ex secondo di Rudi Garcia ai tempi di Roma e Marsiglia. "Sono però già due mesi che l'aria condizionata non funziona più. Prima avevamo caldo e ora abbiamo freddo". Ma ultimamente la situazione è ulteriormente degenerata: "Io arrivo la mattina presto e negli uffici fa freddo, ma non chiedo molto. Però adesso sono almeno 15 giorni che non abbiamo più nemmeno l'acqua calda".

Ovviamente da parte della dirigenza sono giunte spiegazioni e giustificazioni che puntano l'indice sulla mancanza di fondi necessari per gestire tutto al meglio. "Tutte le spiegazioni che la gente cerca di darmi non mi interessano" ha proseguito Bompard. "Non voglio nemmeno entrare nello stato in cui si trovano i campi… ma tutti questi fattori intaccano la competitività della squadra e questo mi dà profondo fastidio. Il mio ruolo è far sì che i miei giocatori facciano il loro dovere ma quello che davvero mi interessa è che quando stiamo sotto la pioggia da un'ora e mezza, i miei ragazzi possano fare la doccia con l'acqua calda".

Malgrado una situazione ai limiti dell'imbarazzo, il Nimes sta disputando un campionato più che positivo: dopo 11 giornate ha subito una sola sconfitta ed è imbattuto da 8 turni, aggrappato alla zona promozione che garantirebbe il ritorno in Ligue 2. Proprio in questa serie, nel lontano 1950 il Nimes ha toccato il proprio vertice sportivo più alto, vincendo il campionato, per poi giungere secondo per due volte in Ligue 1 e tre volte in finale di Coppa di Francia. Tempi di un lontano passato ma che di certo hanno contribuito a rendere questo piccolo club capace di affrontare qualsiasi avversità.

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