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L’Olanda tira 52 volte, Weghorst non segna ed è ridicolizzato nell’intervista: “Bella domanda”

Wout Weghorst è rimasto a secco nel match vinto dall’Olanda contro Gibilterra e dopo la partita si è sentito fare una domanda che è sembrata metterlo in imbarazzo se non ridicolizzarlo.
A cura di Paolo Fiorenza
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Un tiro a segno, questa è stata la partita di qualificazioni per Euro 2024 che si è giocata lunedì a Rotterdam tra Olanda e Gibilterra. Alla fine gli ospiti se ne sono tornati a casa con ‘solo' tre gol sul groppone, ma a leggere le statistiche del match davvero si resta stupiti sia dalla pochezza della nazionale della Rocca che della sua capacità di non essere travolta sotto una pioggia di reti.

Depay festeggia con Dumfries dopo aver segnato il primo gol in Olanda-Gibilterra
Depay festeggia con Dumfries dopo aver segnato il primo gol in Olanda-Gibilterra

Zero tiri, zero calci d'angolo, addirittura zero cross: Gibilterra non ha provato neanche a buttare una pallaccia in area, mentre dall'altra parte la squadra di Ronald Koeman ha messo a tabellino ben 52 tiri, di cui peraltro solo 12 nello specchio, 19 corner, 46 cross.

Possesso di palla dell'86,5% contro 13,5%, passaggi 763 contro 129: la partita del de Kuip è stata un monologo in cui curiosamente dopo la rete iniziale di Memphis Depay gli altri due gol sono stati segnati da un difensore, Nathan Aké. Chi è rimasto a secco, pur avendo giocato l'intera partita al centro dell'attacco, è Wout Weghorst, 30enne punta che il Manchester United ha preso a sorpresa a gennaio per coprire la partenza di Cristiano Ronaldo.

Wout Weghorst in azione contro Gibilterra. tanto impegno, zero gol
Wout Weghorst in azione contro Gibilterra. tanto impegno, zero gol

Dal Besiktas in Turchia, dove si trovava in prestito dal Burnley, il giocatore che ai Mondiali in Qatar era diventato famoso soprattutto perché Messi gli aveva dato dell'idiota dopo Argentina-Olanda si è trovato catapultato in ben altro palcoscenico, ritagliandosi peraltro uno spazio importante nella gestione del connazionale ten Hag. Weghorst con la maglia dei Red Devils ha giocato tanto nella seconda parte di stagione, segnando tuttavia poco: solo 2 gol in 18 presenze, ma ciononostante è diventato un beniamino dei tifosi per la dedizione e la partecipazione emotiva che mette in campo.

Contro Gibilterra l'ex attaccante di AZ e Wolfsburg ha tirato 9 volte e inquadrato 4 volte lo specchio, ma non c'è stato nulla da fare. Nel dopo partita l'intervistatore della TV olandese è stato quanto meno infelice nel porgli una domanda: "Wout, immagina che avremmo continuato questa partita per altre 48 ore. Avresti segnato un gol?". Il giocatore non ha colto malizia nelle parole del giornalista e gli ha risposto serenamente: "Buona domanda. Almeno avrei avuto più tempo. Ho fatto del mio meglio, ma il tempo era finito". Uno scambio che in molti sui social hanno ritenuto irrispettoso nei confronti di Weghorst, sottolineandone la compostezza nella risposta.

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