L’offerta di Chicharito Hernandez al Manchester United: “Se mi chiamassero, giocherei anche gratis!”
La situazione del Manchester United è sotto gli occhi di tutti e non passa inosservata. I Red Devils hanno iniziato male la Premier League e i problemi con Cristiano Ronaldo stanno facendo il giro del mondo. Erik ten Hag deve lavorare sodo per cercare di riportare il club ai fasti di un tempo ma il tempo non gioca a suo favore: i tifosi contestano la società e qualche giocatore perché dopo tanti anni di difficoltà si aspettano di tornare a lottare per traguardi importanti.
La pre-season aveva lanciato dei segnali di speranza ma la sconfitta casalinga all'esordio in campionato contro il Brighton ha fatti ripiombare il pessimismo in tutto l'ambiente. In tanti hanno provato ad analizzare cosa è successo allo United in questi anni e come un club così vincente si sia trasformato in una società che spende senza nessun criterio. Tra coloro che si sono soffermati su questa situazione c'è anche Chicharito Hernández, che nel Manchester United ha giocato e ora è alla sua terza stagione nella MLS con i Los Angeles Galaxy.
Il messicano non ha usato molti giri di parole e si è proposto ai Red Devils per tornare all'Old Trafford: "Se lo United mi cercasse, direi ‘sì, gioco gratis'. Ovviamente, lo farei davvero. Ma voglio anche essere rispettoso del mio club. Sto giocando bene con costanza e nella mia mente il pensiero è quello di vincere il campionato con i Galaxy. Sono concentrato al 100% a Los Angeles. Poi, in futuro, se le cose succedono, succedono…".
Chicharito ha vissuto sia gli ultimi anni di Sir Alex Ferguson che la prima complicatissima stagione senza il manager scozzese in panchina. Il messicano è convinto che all'Old Trafford ancora non abbiano processato bene l'addio di uno degli allenatori più iconici e vincenti della storia: "Lo United deve accettare il fatto che Sir Alex non c'è più. Ci piacerebbe che arrivasse qualcuno di simile a lui? Sì, sì e ancora sì. Ma Sir Alex se n'è andato e le cose non saranno mai più le stesse. E non mi sorprende come stanno andando le cose allo United, perché non è semplice avere per 26 anni un allenatore come Ferguson e poi pensare che gli altri debbano fare quello che ha fatto lui"