L’odio social contro Jorginho: “Sopravvalutato”, “Altro che Pallone d’Oro…”. E Mancini cambia
Dall'altare alla polvere ci si mette poco, la memoria è corta e l'avere a portata di mano i social è una tentazione cui critici ed odiatori davvero non resistono. Ecco dunque che Jorginho si trasforma – in una plumbea serata di novembre – da uomo cardine dell'Italia campione d'Europa e candidato al podio del Pallone d'Oro a pippa cosmica e possibile causa dell'eliminazione della Nazionale azzurra dai Mondiali qualora gli svizzeri ci facciano lo scherzetto lunedì prossimo di spedirci al pericolosissimo playoff.
Tutto per un rigore fallito, sia pure pesantissimo, nel finale della gara dell'Olimpico contro la Svizzera, che fa il paio con quello ugualmente sbagliato all'andata: è il terzo errore di fila per Jorginho in maglia azzurra, mentre col Chelsea ha ripreso ad essere un cecchino infallibile. Stavolta l'ex metronomo del Napoli ha spedito il pallone sopra la traversa, mentre a Basilea si era fatto ipnotizzare da Sommer. Il malcontento si è sfogato sui social, mandando in tendenza Jorginho su Twitter, e le critiche sono arrivate anche direttamente sul profilo Instagram del 29enne centrocampista: nei commenti sotto il suo ultimo post precedente alla partita gli danno del "sopravvalutato e giocatore normalissimo", lo invitano ad "imparare a tirare i rigori" e ironizzano sulla sua candidatura al Pallone d'Oro.
In molti su Twitter poi arrivano a dire che "Jorginho si è giocato il Pallone d'Oro col rigore sbagliato", il che è la più classica delle fake news, visto che le votazioni della giuria sono state chiuse a fine ottobre. Insomma una giungla in cui vale tutto. Quello che è certo è che l'Italia dovrà ora sudarsi la qualificazione a Belfast contro l'Irlanda del Nord, conservando al contempo miglior differenza reti rispetto alla Svizzera impegnata in casa contro la Bulgaria (al momento siamo in vantaggio di due gol). Meno certo è che Jorginho resti il rigorista della Nazionale, alla luce delle parole pronunciate da Roberto Mancini nella conferenza posta partita: "Se li tirerà ancora lui? Non lo so, è bravo a batterli. Un po' di difficoltà la può avere, parlerò anche con lui, probabilmente se ci ricapiterà lo cambieremo".