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“Locatelli vuole la Juventus”, cosa manca per chiudere l’operazione con il Sassuolo

Il vice presidente della Juventus, Pavel Nedved, ribadisce la posizione dei bianconeri sull’operazione Locatelli con il Sassuolo. “Siamo convinti che l’offerta fatta è buona e giusta, congrua anche in virtù della situazione per il Covid”. Ma gli emiliani hanno posto condizioni precise ai bianconeri e al calciatore.
A cura di Maurizio De Santis
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"Manuel Locatelli vuole la Juventus". Pavel Nedved lo ribadisce in occasione della partita con il Monza. Il calciatore ha messo in stand-by altre proposte, anche allettanti (è il caso dell'Arsenal), e attende che tra bianconeri e Sassuolo sia trovata la quadra dell'operazione. Reduce dalla conquista degli Europei, l'ex centrocampista del Milan è il rinforzo da incastonare nella "nuova" squadra di Massimiliano Allegri. "Vogliamo concludere – aggiunge il vice presidente – anche perché quando vuoi un giocatore e il giocatore vuole te…". Cosa manca? L'intesa tra domanda/offerta e non è certo cosa da poco nonostante ottimismo e messaggio lanciati dal dirigente juventino: "Siamo convinti che l'offerta fatta è buona e giusta, congrua anche in virtù della situazione per il Covid".

L'aut aut del Sassuolo al calciatore e ai bianconeri

La posizione del Sassuolo è altrettanto chiara. L'ha spiegata bene l'amministratore delegato Giovanni Carnevali tanto al calciatore quanto alla stessa Juventus. In buona sostanza: non c'è alcuna volontà di privarsi di un pezzo pregiato e se il giocatore vuole andar via allora valuti anche proposte economicamente vantaggiose anche per il club. "Non è detto che le condizioni della Juve soddisfino noi – ha aggiunto Carnevali -. bisogna essere d’accordo in tre altrimenti Locatelli può anche restare con noi, perché il Sassuolo vuole rinforzarsi. E in un modo o nell’altro dobbiamo trovare la soluzione migliore per tutti.

Locatelli alla Juve, cifre e dettagli della trattativa

C'è la volontà del giocatore. C'è la disponibilità delle parti a ragione sull'affare. Qual è l'intoppo che impedisce la conclusione dell'operazione? Il Sassuolo ha chiesto 40 milioni di euro per lasciar partire Locatelli, che in Nazionale con Mancini ha completato quel percorso di rilancio iniziato in Emilia dopo aver messo nel cassetto la maglia rossonera. La Juve fionra non s'è spinta oltre i 30 milioni, una somma non da mettere subito per intero sul piatto ma attraverso un prestito con obbligo di riscatto. I neroverdi dicono sì ma ad alcune condizioni: il prestito deve essere annuale e non biennale; l'obbligo di riscatto sia più agevole da raggiungere anche al netto di una percentuale sulla futura rivendita calata dal 25% al 15%.

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