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Lo strofinio dei tifosi sulla statua di Cristiano Ronaldo: gli stanno consumando le parti intime

Lo strano effetto che fa l’abitudine di turisti, tifosi e curiosi di mettere le mani sulla statua dedicata a Cristiano Ronaldo a Funchal, città natale del campione portoghese.
A cura di Maurizio De Santis
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La statua di Cristiano Ronaldo si sta consumando in alcuni punti per lo strofinio dei tifosi.
La statua di Cristiano Ronaldo si sta consumando in alcuni punti per lo strofinio dei tifosi.

Ogni turista, tifoso, semplice curioso che passa lì davanti appoggia la mano e si lascia immortale per la classica foto ricordo. La statua di Cristiano Ronaldo a Funchal (città dell'isola di Madeira che ha dato i natali al campione del Manchester United) è meta di pellegrinaggi: chi si avvicina non resiste alla tentazione di ammirarla, sfiorarla e toccarla.

Si aggrappano agli arti del simulacro raffigurato nella posa iconica del calciatore (a gamba divaricate, quando si prepara a battere un calcio di punizione o nell'atto finale della sua esultanza) oppure poggiano e strofinano le mani all'altezza dell'inguine e delle parti intime. L'usura del tempo e l'abitudine a metterle proprio in quel punto ha quasi "consumato" l'effigie della stella portoghese.

In realtà hanno assunto un effetto dorato, un fenomeno abbastanza normale che capita a molte statue in bronzo quando parte della pellicola che riveste il busto viene, poco alla volta, sfumata fino ad avere un aspetto più brillante. Le misure e la conformazione della statua sono tali che la parte dell'inguine sia a portata di mano delle persone che nel corso degli anni hanno sfregato sempre lo stesso punto in maniera anche divertita.

La doratura della statua mostra dove i tifosi e i turisti hanno la tendenza a mettere le mani.
La doratura della statua mostra dove i tifosi e i turisti hanno la tendenza a mettere le mani.

Alta circa 3 metri, pesa oltre 350 chili: sono le dimensioni della statua che venne realizzata nel 2014 dall'artista Ricardo Veloza. Un'opera dedicata al "migliore calciatore del mondo" che CR7 accolse con grande soddisfazione e nel giorno dell'inaugurazione la espresse dicendo: "Dove sono cresciuto, dove ho le mie radici e la mia famiglia". Non è l'unica testimonianza, l'unico tributo rivolto al cinque volte Pallone d'Oro: sempre a Madeira, ma questa volta nello scalo dell'aeroporto, c'è un busto che rappresenta il volto sorridente dell'ex stella del Real Madrid e della Juventus.

Quando calò il velo, però, Cristiano Ronaldo fece una smorfia, obiettando che la trasposizione bronzea dei suoi tratti somatici era sbagliata, brutta. Pretese e ottenne che fosse modificata sfruttando una soluzione migliore: quel busto fu sostituito con un altro che ritenne di suo gradimento.

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