Lo strappo con De Ligt ha spiazzato la Juventus: Allegri si ritrova con una difesa a pezzi
Le immagini di Rafaela Pimenta a Milano diretta verso gli uffici lombardi della Juventus avevano fatto sognare i tifosi bianconeri. L’avvocato, che ha preso in mano la scuderia Raiola curando gli interessi dei giocatori che ne fanno parte, era arrivata in Italia per sottoscrivere gli ultimi dettagli per il ritorno di Paul Pogba alla corte di Massimiliano Allegri. Ma non solo. Pimenta ha sfruttato l'occasione per parlare anche di Matthijs De Ligt che probabilmente era l'autentico punto principale all'ordine del giorno. L'olandese dichiarò in una recente intervista di non essere soddisfatto pienamente dell'attuale progetto bianconero che nelle ultime due stagione ha visto la Juventus chiudere per due volte consecutive al quarto posto in classifica. Ma non è tutto.
Il nodo principale del malessere di De Ligt ha spinto proprio il suo entourage a valutare una cessione del giocatore facendo leva sulla possibilità di limare le condizioni contrattuali presenti nell'accordo per il difensore olandese. De Ligt fu acquistato dalla Juventus per 85 milioni di euro pur di strapparlo al Barcellona e con un contratto fino al 2024 percepisce uno stipendio pari a 8 milioni a stagione che è il più alto nella rosa bianconera dopo l'addio di Cristiano Ronaldo lo scorso anno. Pimenta avrebbe voluto assecondare la volontà del giocatore di andare via dalla Juventus provando a far abbassare il prezzo della clausola rescissoria e rivedere l’ingaggio. Il no dei bianconeri ha fatto saltare l'affare provocando uno strappo che a questo punto, per quanto riguarda la rosa a disposizione di Allegri, potrebbe rappresentare un colpo durissimo.
La Juventus avrebbe voluto prolungare il contratto del giocatore fino al 2026, anche per allontanare Chelsea e Manchester United pronte a darsi battaglia per il difensore. A tal proposito, l'intenzione di Pimenta era proprio quella di abbassare la clausola rescissoria per acquistare il giocatore pari a 115 milioni. A 80 milioni la Juventus non avrebbe mai accettato e allora lo strappo è stato inevitabile. Inoltre, i bianconeri, proprio a fronte dell'ingaggio elevato del giocatore, nell'ottica della sostenibilità dei conti avrebbe voluto spalmare il compenso o, in alternativa, ridurre il totale dei bonus. Secondo il Corriere dello Sport a queste condizioni De Ligt non accetterebbe mai e per questo i bianconeri ora sembrano rassegnati.
L'addio di Chiellini, il riscatto dell'Atalanta per Demiral pari a 20 milioni con De Ligt pronto ad andare via, lascerebbe la Juventus con soli tre difensori centrali di ruolo come Bonucci, Gatti e Rugani. Pochino per poter alzare il livello e tornare nuovamente a competere per la vittoria del campionato ed essere in grado di affrontare al meglio anche la Champions League. Bonucci infatti spesso nell'ultima stagione è stato infortunato, Gatti ha fatto bene in Nazionale ma arriva dalla B ed è un'incognita mentre Rugani non sembra aver mai convinto totalmente.
De Ligt era centrale nel progetto bianconero e questa presa di posizione del suo entourage ora ha completamente spiazzato la dirigenza bianconera che dovrà immediatamente correre ai ripari. L'unica cosa che resta da fare è quella di sperare che l'olandese possa essere ceduto per una cifra tra gli 80 e i 90 milioni di euro dirottando poi parte di questa somma per acquistare il cartellino di Koulibaly dal Napoli. Unica soluzione possibile in questo momento per immaginare davvero una super Juve…
