Lo strapotere di Messi racchiuso in un video impressionante: sembra spento, ma è già tardi
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L'Argentina dopo otto anni è nuovamente in finale ai Mondiali. La Croazia è stata sconfitta 3-0 in semifinale. Una partita che si è rivelata più semplice del previsto per la Seleccion che ha avuto vita facile perché ancora una volta si è vista una versione meravigliosa di Leo Messi che ha deliziato. Era dovunque, ha fatto gol, ha servito un assist ed è stato presente anche in fase difensiva. Spessissimo, anzi pure troppe volte, Messi è stato paragonato a Maradona, ma mai come in questa semifinale Leo ha fatto vedere il suo talento smisurato e ha dimostrato di essere sul livello di Diego.
Messi è arrivato in questo Mondiale con un peso sulle spalle notevole ma con altrettante motivazioni. Questo è il suo ultimo Mondiale, l'ultimo tentativo per vincere l'unico trofeo che gli manca, l'unico titolo che gli permetterebbe di mettersi alla pari o forse pure davanti a Maradona. Leo ha trascinato la sua squadra sin dalla fase a gironi, determinante è stato il gol al Messico per scuotere dal torpore tutta la squadra. Sta giocando a un livello altissimo, e da campione immenso, sta calibrando le sue energie, salendo di partita in partita. Gran gol all'Australia, assist divino e gol su rigore all'Olanda, mentre con la Croazia ha messo a referto un gol e un assist.
Il numero 10 dell'Argentina sta battendo record su record: è al quinto Mondiale (come lui solo altri cinque calciatori), ha giocato contro la Croazia la 25a partita in Coppa del Mondo, tante quante Matthaus e domenica 18 dicembre sarà il calciatore con più presenze ai Mondiali. E ora ha anche 11 gol totali, 5 in questa edizione – capocannoniere con Mbappé. Record in fila che baratterebbe in cambio del titolo in Qatar, dove in finale con l'Argentina sfiderà il Marocco o la Francia.
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Nella semifinale con la Croazia, Messi ha segnato su rigore, calciato benissimo, e poi ha servito un assist fantastico a Julian Alvarez che da due passi ha insaccato e ha realizzato il quarto gol dei Mondiali 2022. La giocata di Leo è stato qualcosa di fantascientifico. Non si è esaltato solo Adani in telecronaca, in coppia con uno Stefano Bizzotto stoico perché con poca voce.
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Sui social è sbucato un video, che velocemente è diventato virale. In questo video si vede da vicinissimo ciò che fa Messi che all'improvviso si innesca. Leo è a centrocampo, fermo, in attesa di un pallone. Era spento il 10 ma improvvisamente si accende. Come se si fosse accesso l'interruttore. Quel pallone arriva e in un amen Messi scatta, avanza con la palla al piede, duella con Gvardiol, uno dei difensori più forti al mondo (che ha pure 15 anni in meno di lui), e in un baleno arriva dal centrocampo all'area croata; quando è in area, si gira su sé stesso, sterza, disorienta l'avversario, va sul fondo, accelera e serve un pallone al bacio a Julian Alvarez, che non può sbagliare, 3-0. Alvarez festeggia, Messi pure. Che spettacolo.
Manca l'ultimo tassello, che sarà il più difficile, ma questo è già da tempo il suo Mondiale. In questo Mondiale Messi ha la possibilità di fare un en plein clamoroso perché potrebbe vincere anche la Scarpa d'Oro e il premio di miglior giocatore di Qatar 2022, cosa comunque altamente probabile considerato che Messi è stato nominato uomo del match addirittura in quattro partite differenti: quella con il Messico e le tre a eliminazione diretta, contro Australia, Olanda e Croazia, contro queste squadre ha sempre fatto gol.
Domenica 18 dicembre, alle 16 ora italiana, Leo Messi giocherà la partita più importante della sua carriera e proverà a vincere i Mondiali con l'Argentina. Potrebbe coronare così una carriera che già da tempo è strepitosa, da battere ci sarà la Francia di Mbappé o il Marocco di Hakimi.
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