Lo strano caso di José Mourinho: fa peggio di chi l’ha preceduto ma a Roma lo venerano
La Roma ha pareggiato la terza partita consecutiva in Serie A. Dopo lo 0-0 contro il Genoa, sono arrivati i 2-2 contro Sassuolo e Verona che hanno rallentato ulteriormente la corsa dei giallorossi verso l'Europa che conta. José Mourinho è stato il grande protagonista della sfida contro l'Hellas dopo l'espulsione nel corso del match che però non ha cancellato la stima e la fiducia del popolo della lupa nei suoi confronti. Lo Special One non ha rilasciato dichiarazioni a fine gara ma si è limitato a scrivere un post: "Amo questa gente e per loro combatto".
Un gesto che ha esaltato la Roma e suoi tifosi che hanno avuto sin da subito un grande legame con il tecnico, e ieri mattina nonostante il giorno di riposo concesso alla squadra, alcuni sostenitori si sono recati a Trigoria per dimostrare a Mourinho il proprio appoggio: "La nostra fede, la tua mentalità: hai le chiavi di questa città". Fiducia incondizionata da parte dei tifosi della Roma nei confronti del proprio allenatore nonostante i risultati siano a dir poco deludenti. La Roma infatti, alla 26esima giornata ha fatto molto peggio dello scorso anno. Con Paulo Fonseca i giallorossi erano fermi a quota 50 lunghezze addirittura a +9 punti rispetto ai 41 attuali della squadra di Mou.
Nella passata stagione però, la semifinale di Europa League cambiò poi completamente i piani della società che si concentrò principalmente sul raggiungimento di quell'obiettivo accantonando il campionato. La Roma infatti chiuse il campionato conquistando solo altri 12 punti in altrettante partite finendo inesorabilmente al settimo posto a quota 62. Un rendimento sicuramente non positivo ma dopo 26 giornate nessuno poteva mai pensare che Mourinho facesse molto peggio di Fonseca che fu pesantemente contestato anche in virtù del caso Dzeko che aveva inevitabilmente scosso l'ambiente. Al bosniaco, che non fu più ceduto alla Juve, fu tolta la fascia da capitano dopo la lite col tecnico portoghese.
Mourinho sulla panchina della Roma non è mai riuscito a battere una big (Fonseca almeno riuscì a vincere l'ultimo derby della stagione) pareggiando solo in casa contro il Napoli, vincendo 4-1 sul campo dell'Atalanta prima di subire pesanti ko da Milan e Inter tra campionato e coppa senza dimenticare la cocente rimonta della Juve all'Olimpico e soprattutto la sconfitta nel derby d'andata. Nonostante questo il pubblico è dalla parte dello Special One che ha portato tutta la sua esperienza in un gruppo e in una società che aveva tremendamente bisogno di una scossa del genere. Oggi i numeri non premiano Mou ma l'attaccamento del popolo romanista nei confronti di un allenatore non si vedeva ormai dai tempi di Ranieri. E forse al momento basta questo alla Roma per tornare grande.
