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Lo strano caso dei due palloni in Atalanta-Empoli manda in tilt i difensori della Dea, ma è un’illusione ottica

L’azione che ha portato l’Empoli in vantaggio a Bergamo propiziata da una clamorosa disattenzione dei difensori dell’Atalanta, ingannati da un falso rimbalzo di un pallone lanciato da uno steward.
A cura di Maurizio De Santis
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Due palloni in campo durante AtalantaEmpoli. O quasi. L'episodio è avvenuto in occasione dell'azione che nel primo tempo ha portato i toscani in vantaggio. La sfera è uscita, la squadra di D'Aversa beneficia di una rimessa laterale ed è al momento della battuta che si verifica il pasticcio. Per agevolare la ripresa del gioco viene consegnato un pallone a Gyasi che s'incarica della battuta, in quello stesso momento uno degli steward prova a prendere la sfera ma viene ostacolato da alcuni tifosi che se ne vogliono impossessare: in quel batti e ribatti tra fans, la palla sbatte contro un tabellone pubblicitario e rimbalza di nuovo sugli spalti. I difensori della Dea, distratti da quella strana coincidenza, si lasciano sorprendere. Henderson, tutto solo, guadagna la linea di fondo, ha tempo e agio per innescare Colombo che calcia di prima intenzione e supera Carnesecchi sul palo più lontano (complice anche una deviazione di Djimsiti).

Cosa è successo: non è colpa dello steward ma del rimpallo tra tifosi

Lo steward, però, non ha alcuna colpa se non quella di aver cercato semplicemente di svolgere il suo dovere. Ha visto che la sfera è finita in tribuna a seguito di un lancio sbagliato e, come da regolamento, s'è rivolto al tifoso che l'aveva intercettata per recuperarla. Non è riuscito a ottenerla subito, per il solito ‘tamburello' tra sostenitori che non vogliono mollare il prezioso ‘cimelio' e non hanno alcuna intenzione di renderlo allo steward. Uno dei tifosi, infatti, ha tirato un calcio al pallone – con l'intento di spedire la palla in curva – dando vita al lancio che ha disturbato l'attenzione della difesa dell'Atalanta in concomitanza con la rimessa dell'Empoli costata il gol.

L'Atalanta non ha protestato e anche se lo avesse fatto le sue ragioni non avrebbero trovato sponda nel direttore di gara perché in quel frangente non c'è stata alcuna irregolarità. E allora cosa è successo? Tutta colpa di quella illusione ottica e di quell'errore commesso per un disattenzione: ovvero perdere di vista la vera sfera effettivamente in gioco. Lo ha ammesso anche Gasperini nel dopo gara: "Partita complicata perché abbiamo preso una rete da fallo laterale – ha ammesso a Sky -. Siamo rimasti un po' spiazzati ma sicuramente per colpa nostra. Guardavamo in giro e gli altri sono andati in porta". 

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Cosa dice il regolamento se in campo ci sono due palloni

Cosa sarebbe successo se i palloni in campo fossero finiti due palloni? Per situazioni del genere si fa riferimento alla Regola 5 del gioco del calcio che prende in esame la figura dell'arbitro, i suoi poteri e doveri. Il caso in questione è quello di "interferenza esterna" e spiega che quando "un secondo pallone, un altro oggetto o un animale entrano sul terreno di gioco durante la gara" l'arbitro deve:

  • interrompere il gioco (e riprenderlo con una propria rimessa) soltanto se l’elemento esterno interferisce con il gioco, tranne che il pallone stia entrando in porta e l'interferenza non impedisca ad un difendente di giocare il pallone, la rete sarà convalidata se il pallone entra in porta (anche se c'è contatto con il pallone) a meno che l'interferenza non sia stata causata dalla squadra attaccante
  • lasciare proseguire il gioco se l'elemento esterno non interferisce con il gioco e farlo rimuovere il prima possibile.
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In realtà a Bergamo il ‘secondo' pallone in campo non è mai arrivato e l'unica recriminazione che i calciatori dell'Atalanta possono fare è solo verso se stessi. Azione regolare, gol ‘pulito' dell'Empoli. L'arbitro non sarebbe mai potuto intervenire.

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