Lo strano calcolo dell’età anagrafica dei calciatori sudcoreani: diventano “più giovani” per legge

In Corea del Sud c'è stato fino a poco fa un sistema di calcolo degli anni paradossale. Un bimbo nato il 31 dicembre avrebbe compiuto 2 anni il 1° gennaio pur avendo due giorni di vita. Un rompicapo assurdo, roba folle ma incredibilmente reale.
A partire da ieri il governo del Paese asiatico ha sanato questa sorta di anomalia e s'è uniformato agli standard della comunità internazionale al punto che tutta la popolazione s'è ritrovata più giovane da un giorno all'altro. L'adeguamento del conteggio dell'età anagrafica ha evitato anche quell'esempio grottesco che si verificava perché, in base alla vecchia legge, ai neonati era subito attribuito un anno e avrebbe compiuto l'età il 1° gennaio successivo (non a 365 giorni dalla nascita).

Il riflesso della normativa (la nuova legge era stata votata a dicembre scorso con l'intento di ridimensionare costi sociali ed economici) comporterà un aggiornamento dei documenti d'identità di tutti i cittadini, compresi i calciatori. Tra questi ce ne sono alcuni molto noti alla platea continentale, a cominciare dall'ormai ex difensore del Napoli, Kim Min-jae, che nella prossima stagione indosserà la maglia del Bayern Monaco dopo aver vinto lo scudetto in azzurro e raggiunto i quarti di finale in Champions League. Quanti anni avrà adesso? Non più 28 ma 26 (ne compirà 27 a novembre).
Stessa cosa accadrà a un altro protagonista, il connazionale Son Heung Min che gioca in Premier League ed è uno dei punti di forza del Tottenham: anche lui diventerà un po' più giovane nonostante qualche ruga, avrà 30 e non 32 anni (ne farà 31 a luglio). Stessa sorte, tanto per citare qualche altro esempio, per Lee Kang-in, centrocampista del Maiorca (Liga spagnola), e Oh Hyeon-gyu, attaccante del Celtic (Scottish Premiership).

Il cambio di rotta in Corea del Sud provocherà problemi burocratici per le società, in particolare per quelle impegnate in questo periodo di calciomercato? Ci saranno riflessi sulle documentazioni agli atti dei sudcoreani che giocano in Europa? No, non accadrà un cosa del genere.
Non ci saranno intoppi di registrazione sia perché l'età anagrafica di tutti i giocatori provenienti da quel Paese era già conteggiata in maniera ‘normale' sia perché – in termini più strettamente burocratici – il club (nella fattispecie il Bayern Monaco che ha chiuso la trattativa con il Napoli e con Kim) dovrà solo indicare una data di nascita precisa e non un'età.