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Superlega europea di calcio

Lo statuto di Real Madrid e Barcellona impedirebbe ai due club di partecipare alla Super League

Real Madrid e Barcellona in base ai loro statuti non potrebbero partecipare alla Super League. A riportarlo è stato ieri El Partidazo de Cope, secondo cui questi due club non potrebbero partecipare ad una nuova manifestazione che resti indipendente dalla FIFA, dalla UEFA e dalla Federcalcio spagnola.
A cura di Vito Lamorte
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La Super League è stata l'argomento di dibattito in tutto il mondo nelle scorse 48 ore dopo l'irruzione sulla scena di 12 squadre europee che avevano intenzione di creare un nuovo torneo che ammettesse 20 club, di cui 15 fissi e 5 che avrebbero dovuto meritare la loro presenza in questa manifestazione. Questa operazione sembrava destinata a cambiare per sempre il corso del calcio nel Vecchio Continente ma dopo poche ore la situazione sembra essersi ribaltata completamente a causa dell'operazione che ha portato i club inglesi a fare un passo indietro sulla Superlega.

La situazione è piuttosto complessa e resta di difficile lettura per diversi aspetti ma c'è una vicenda che da qualche ora imperversa in Spagna e che potrebbe mettere un ulteriore pietra sopra questo nuovo progetto: si tratta della possibilità di partecipazione del Real Madrid e del Barcellona alla Super League. Secondo quanto riportato all'inizio del programma El Partidazo de Cope il giornalista Isaac Fouto, questi due club in base ai loro statuti non potrebbero partecipare alla nuova manifestazione così come viene proposta. Secondo queste informazioni, accompagnate da documenti, entrambe le società non potrebbero far parte del progetto della nuova competizione se indipendente dalla FIFA, dalla UEFA e dalla Federcalcio spagnola.

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Nonostante lo statuto, Florentino Perez è stato l'unico presidente dei 12 club a metterci la faccia per questa Super League e il Real Madrid appare la società che per ultima deporrà le armi in caso di fallimento del progetto mentre per quanto riguarda il Barça la situazione sarebbe molto diversa.
Nelle scorse ore, secondo quanto spiegato da TV3, il club catalano avesse una clausola inclusa nel contratto secondo la quale avrebbe potuto abbandonare il progetto se i soci avrebbero votato contro la partecipazione alla Super League europea.

A partecipare ai negoziati in prima istanza era stato Josep Maria Bartomeu e poi Joan Laporta, che in precedenza si era sempre detto contrario, ma le condizioni per l'approvazione dei membri del Football Club Barcelona sono rimaste invariate. Chiaramente gli statuti si possono modificare ma varrebbe la pena fare una cosa del genere per poter portare avanti un'idea che sembra naufragata ancora prima di salpare? Lo capiremo nelle prossime ore.

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