Lo stadio del Tottenham è il sogno del Milan: viaggio nell’avveniristico impianto da un miliardo
Un progetto futuristico da un miliardo di sterline e oltre 60 mila posti a sedere, un campo retrattile e un microbirrifico che produce la birra in tempo reale e serve 10mila pinte ogni minuto: il Tottenham Hotspur Stadium è il gioiellino all'avanguardia che questa sera ospiterà il ritorno degli ottavi di finale tra Tottenham e Milan, un modello che i rossoneri studiano anche per progetto del nuovo impianto a La Maura.
Ne è rimasto folgorato il presidente Paolo Scaroni: "L’esperienza che si può vivere in uno stadio innovativo come quello del Tottenham ci consente di comprendere le opportunità che un impianto moderno può offrire a una città. Dobbiamo accelerare sul progetto di nuovo stadio che costituisce un tassello fondamentale nel nostro processo di crescita".
Il nuovo impianto, che al momento ha mantenuto il nome originale in attesa di trovare un accordo proficuo con uno sponsor, ha rimpiazzato nel 2019 il vecchio White Hart Lane ed è stato pensato come uno stadio da vivere tutto l'anno, non solo nei giorni della partita.
Ci sono però anche gli irriducibili, soprattutto tifosi degli Spurs di lunga data, che presi dalla nostalgia con affetto lo hanno già battezzato “New White Hart Lane”.
L'intero progetto, fra la costruzione della nuova casa degli Spurs alla riqualificazione dell'intera area è costato alla proprietà circa un miliardo di sterline, una cifra da capogiro che ha costretto il club a stringere la cinghia anche per quanto riguarda gli investimenti sul mercato.
A inaugurare il Tottenham Hotspur Stadium non sono stati Kane e compagni, bensì la selezione Under-18 che ha vinto contro il Southampton, per poi lasciare il posto ai più grandi e al gol di Son contro il Crystal Palace che ha segnato ufficialmente l'inizio della nuova era.
Con i suoi 62062 posti lo stadio è il secondo più grande di tutta l'Inghilterra dopo Old Trafford, la casa del Manchester United, ma è il primo in assoluto per quanto riguarda le tecnologie impiegate per la sua costruzione.
Il campo in erba naturale è totalmente retrattile e, tramite accordi speciali con la NFL, potrà ospitare due partite di football americano all'anno senza rovinare il terreno di gioco.
Per rimuovere il prato ci si avvale di un sistema con 68 motori che scorrono su dei binari e il tutto viene conservato in magazzino per un massimo di dieci giorni, per non rovinare il manto erboso.
A caratterizzare le tribune invece è il "muro bianco", ossia una home end da 17500 posti (la più grande in Premier ) che ospita il cuore della tifoseria del Tottenham.
E, come se non bastasse la mastodontica curva e i posti ad appena 7.5 metri dal campo, lo stadio stadio è stato progettato con dei pannelli che riducono la dispersione dei rumori dei tifosi, creando un ambiente infuocato per gli avversari.
Ma è all'interno che accade la magia: l'impianto conta circa 60 punti di ristoro aperti prima e dopo ogni partita e che richiamano la cultura culinaria locale, tre bar ispirati a White Hart Lane (tra cui uno di 65 metri, il più lungo al mondo) e un market place con i prodotti ufficiali del club.
Per chi invece preferisce un'esperienza d'élite, il Tottenham ha messo a disposizione un ristorante stellato con le pareti di vetro che si spalancano sul prato e cene esclusive con ex glorie della squadra.
Il costo? Alla portata di molti: i biglietti partono da 45 sterline, ma sono in commercio anche abbonamenti da 60mila euro all'anno che consentono di entrare nelle zone dedicate ai soci, come il Club H che richiama l'atmosfera della Londra di fine ‘800 con i suoi iconici lampioni.
Tutto l'ambiente contribuirà a mettere in difficoltà il Milan per la partita di Champions League e a spingere il Tottenham verso la rimonta. Ma intanto, prima di scendere in campo, i rossoneri prendono appunti per il futuro, perché anche Milano sogna presto di avere uno stadio così all'avanguardia.