Lo Spezia fa dietrofront: adesso chiede a Motta di restare e dare continuità al progetto
Sembrava dovesse salutare tutti tra Natale e Capodanno e invece Thiago Motta oltre a mangiare il panettone e a stappare lo spumante sembra anche pronto a ricevere la calza della Befana. Perché non si muoverà dallo Spezia dove si è insediato in estate per prendere il testimone lasciato da Italiano, malgrado le tante voci su un divorzio annunciato. Il clamoroso dietrofront si è consumato nella giornata del 28 dicembre con un faccia a faccia serrato tra l'allenatore e la dirigenza che ha alla fine deciso di rinnovargli la fiducia indicandogli però la strada da percorrere.
Un tormentone che non ha fine quello tra Thiago Motta e il club ligure. Da settimane si vocifera che l'esonero è dietro l'angolo. Poi, il primo stop: c'è una clausola che impedisce alla società di licenziare l'allenatore prima del 2022 a meno di perdere 400 mila euro. Quindi si procede e tra il pareggio con l'Empoli e la partita con il Napoli si ritorna a discutere su un addio anche in caso di risultato positivo al ‘Maradona'. Dove lo Spezia vince. E Thiago Motta resta al suo posto.
Ma non è finita qui: altre voci si accavallano attorno alla panchina spezzina, con il classico elenco dei possibili sostituti che vengono contattati. Rumors, perché di fatto non avviene alcun avvicendamento e torna alla mente un altro problema che frena l'allontanamento di Motta: il mercato dello Spezia è bloccato dalla Fifa per le prossime 4 sessioni, dunque, chi volesse accettare non potrebbe fare nulla. E così si è arrivati ai giorni attuali con lo Spezia e Thiago Motta tornati a confrontarsi non per salutarsi ma per continuare. Su parametri che però dovranno cambiare.
Innanzi tutto la dirigenza ha richiesto maggior continuità di idea di gioco. Nel corso del girone d'andata lo Spezia ha fatto vedere qualsiasi schema possibile: dal 3-4-3 a 4-3-3 passando dal 3-5-2 e dal 4-2-3-1. Un po' troppa confusione per una realtà che necessita di idee chiare per poter non solo ottenere risultati ma anche crescere un progetto. E a proposito di crescita, Thiago Motta dovrà rivedere anche alcune scelte tecniche rivalutando alcuni giocatori come Verde, sala e Antiste lasciati ai margini e poco utilizzati.
Da questi presupposti, il club ha deciso che si possa continuare senza cambi. Di certo si navigherà a vista ma intanto contro il Verona, Thiago Motta sarà ancora una volta seduto in panchina. Fino al prossimo scivolone, fino al prossimo gossip su un inevitabile esonero. Fino al prossimo nuovo accordo per proseguire insieme.