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Lo Spartak Mosca non dimentica: Spalletti ancora sbeffeggiato, gli danno del matto

Continua la guerra dialettica a distanza tra lo Spartak Mosca e Luciano Spalletti.
A cura di Vito Lamorte
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Il Napoli vince contro il Leicester e si qualifica per la fase ad eliminazione diretta di Europa League: lunedì gli azzurri conosceranno i loro avversari nel play-off di febbraio ma c'è grande rammarico per non aver centrato il primo posto e l'accesso diretto agli ottavi di finale. A penalizzare i partenopei sono state le due sconfitte contro lo Spartak Mosca e nonostante queste battute d'arresto decisive per poco ieri il Legia Varsavia non è riuscito a fare un enorme regalo a Mertens & co: nel finale i polacchi hanno sbagliato un calcio di rigore che avrebbe portato al primo posto in solitaria il Napoli e mandato i russi ai play-off. Non è andata così. E questo fa capire come in queste competizioni bisogna focalizzarsi prima di tutto sul proprio percorso e poi su quello degli altri.

Chi sembra sempre più interessato alle prestazioni altrui è lo Spartak Mosca: anche ieri dopo il fischio finale sull'account Twitter in inglese del club sono apparsi dei meme nei confronti del Napoli e di Luciano Spalletti. Quello tra la squadra russa e il tecnico di Certaldo è uno scontro che va avanti da settimane ma non si è fermato nemmeno con la chiusura della prima fase del torneo.

Dopo le scintille in occasione della gara d'andata, le provocazioni sui social e il mancato saluto finale tra i due allenatori per volontà di Spalletti, l'allenatore del Napoli aveva definito lo Spartak una società "poco seria" e ieri è andata in onda l'ennesima puntata di questo fuoco incrociato.

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Al fischio finale delle due sfide, che ha decretato il passaggio dello Spartak agli ottavi e la qualificazione del Napoli ai play-off, il club di Mosca ha pubblicato un meme ironico sempre su Spalletti: "Solo perché sono pazzo, non significa che smetto di preoccuparmi". Oltre all'ennesimo attacco al tecnico, i russi si sono divertiti a ricostruire tutte le gare del girone con il frame finale della sfida contro il Napoli e hanno paragonato la loro squadra ad un mezzo che asfalta gli avversari.

La gioia per il primo posto del girone ha portato ad una produzione di materiale nei confronti degli azzurri molto significativa e la guerra dialettica a distanza non sembra essere ancora giunta al termine.

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