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Lo Shakhtar rischia la Champions per questo clamoroso gol sbagliato: non c’è spiegazione

Lo Shakhtar Donetsk ha pareggiato 1-1 in casa del Celtic. La squadra ucraina non è riuscita a conquistare i tre punti anche perché Sikan ha commesso un errore incredibile. Ora decisiva per la qualificazione agli ottavi di Champions sarà la sfida con il Lipsia.
A cura di Alessio Morra
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Di errori se ne vedono tanti su un campo di calcio, ma quello che hanno visto gli spettatori di Celtic-Shakhtar Donetsk è davvero clamoroso. Il gol che si è divorato un calciatore della squadra ucraina è entrato di diritto nella storia della Champions League, e quell'errore può avere una valenza incredibile perché potrebbe essere determinante per il destino dello Shakhtar, che ora rischia di essere eliminato già nella fase a gironi.

Dopo il pareggio con il Real Madrid della quarta giornata, pari beffardo perché Rudiger pareggiò al 95′ e segnando subì 18 punti di sutura, lo Shakhtar materialmente è diventato padrone del proprio destino in questa Champions League. I piani della squadra guidata da Jovicevic, che spera di passare pure per dare una minima gioia e un po' di sollievo ai propri tifosi, si sono maledettamente complicati però nell'ultimo turno di Champions. Innanzitutto perché il Real Madrid, che è già qualificato per gli ottavi ma non matematicamente primo, ha perso 3-2 in casa del Lipsia e perché Danilo Sikan ha commesso un errore che è finito dritto dritto negli annali del calcio e della Champions.

L'errore mastodontico di Sikan in Celtic-Shakhtar di Champions.
L'errore mastodontico di Sikan in Celtic-Shakhtar di Champions.

La partita con il Celtic presenta alcune difficoltà. Perché gli scozzesi senza i tre punti sarebbero stati fuori pure dall'Europa League. Sostenuti da un grande pubblico i bianco-verdi sono passati in vantaggio al 34′ con un gol del greco Giorgios Giakoumakis. Lo Shakhtar trova il pari nella ripresa, al 58′ c'è l'1-1 di Mudryk, la stella della squadra che ha segnato spesso in questa Champions.

Il finale è un delirio. Entrambe le squadre vogliono vincere. Il Celtic ci prova, sa che il pari è inutile, e lascia anche spazi infiniti allo Shakhtar che negli ultimi minuto ha il matchpoint che Sikan manca in modo incredibile. La ripartenza degli ucraini è letale, Joe Hart (ex portiere di City, Inghilterra e Torino) va incontro all'avversario, l'uscita è disperata, l'appoggio per Sikan è pressoché perfetto. La porta è spalancata e soprattutto è vuota. Sikan deve solo appoggiare, ma tocca male, la palla scivola via, non riesce a raggiungerla. Il pallone è fuori. L'errore è enorme.

Sorpreso da sé stesso, quasi imbarazzato per quel gol divorato, Sikan guarda verso la panchina, si mette una mano sulla bocca, vorrebbe infuriarsi, resta in silenzio. L'errore resta nonostante la grande compostezza. L'1-1 è anche il risultato finale.

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Lo Shakhtar sale a quota 6, il Celtic è fuori da tutto e chiuderà al Bernabeu la sua campagna europea. Il Lipsia battendo il Real è salito a quota 9. E ciò significa che il 2 novembre alle 18:45 si deciderà il destino di tre squadre. Il Real Madrid vincendo contro il Celtic in casa sarà primo, senza fare calcoli.

Mentre Shakhtar-Lipsia è uno spareggio. Gli ucraini se otterranno i tre punti a Varsavia passano, altrimenti agli ottavi va il Lipsia e lo Shakhtar deve accontentarsi dell'Europa League. E in quel caso l'errore di Sikan peserebbe pesantemente sul destino del club ucraino, che in un contesto complicatissimo sta provando di qualificarsi per gli ottavi di Champions League.

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