Lo sfogo di Guardiola: “Uefa e Fifa stanno uccidendo i calciatori”
"Uefa e Fifa stanno uccidendo i calciatori". Pep Guardiola non usa giri di parole, mette da parte la diplomazia e attacca a testa bassa. I calendari della stagione in corso – tanto quelli dei club quanto delle nazionali – hanno ingolfato i programmi di un'annata intensa, senza pausa, che culminerà addirittura con il Campionato Europeo della prossima estate. Venne cancellato un anno fa a causa della pandemia, a distanza di tanto tempo da allora il Covid non dà tregua e getta un'ombra sull'organizzazione internazionale dello spettacolo agonistico.
Non serve andare molto lontano per rendersi conto della gravità della situazione, basta dare un'occhiata a cosa è accaduto (e sta accadendo) in Italia a causa del focolaio di contagi scoppiato in Nazionale: 14 tesserati, tra cui sei calciatori, sono finiti nella lista dei positivi in differenti momenti, alcuni addirittura dopo essere rientrati nei rispettivi club e aver giocato in campionato. Finora Fifa e Uefa si sono aggrappate a una norma/salvagente recepita nei regolamenti delle singole federazioni: una squadra può andare in campo se ha a disposizione almeno 13 calciatori (portiere incluso), beneficiando al massimo di una sola possibilità di rinvio con quel che ne consegue in termini di rendimento e sovraccarico di stress psico/fisico per i giocatori.
In Italia l'intervento – previsto dalla legge – delle Asl e la proliferazione dei contagi nonostante la bolla e i protocolli ha sparigliato le carte in tavola e messo il mondo del calcio dinanzi alla consapevolezza che non basta trincerarsi dietro un plico di prescrizioni per sentirsi al sicuro. In Europa Guardiola è solo l'ultimo dei protagonisti che ha sollevato grandi perplessità su questo modello calato dall'alto e divenuto insostenibile. Il tecnico del Manchester City ha approfittato della vigilia della gara di Champions (andata dei quarti di finale col Borussia Dortmund) per tornare sull'argomento.
I calciatori sono esseri umani, non macchine – le parole dell'allenatore catalano -. Hanno bisogno di riposo, Uefa e Fifa li stanno massacrando. So bene che alcuni dei miei calciatori non gradiscono l'idea di star fiori ma giocarle tutte non è possibile. Se vuoi lottare su tutti i fronti, in una stagione così breve, devi fare delle rotazioni. E da quando abbiamo iniziato si può che non c'è mai stata una settimana di stop.