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Lo sfogo di Gattuso: “Allenatore scarso? Stica**i, ma non voglio attacchi personali”

Gennaro Gattuso si toglie qualche sassolino dalle scarpe dopo la vittoria del suo Napoli sulla Juventus. Al centro delle critiche nelle ultime settimane, l’allenatore calabrese si difende dagli attacchi: “Non accetto che vengano fatti sul piano personale. Se poi dicono che sono scarso come allenatore, stica**i”.
A cura di Redazione Sport
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Napoli-Juventus per Gennaro Gattuso poteva essere anche partita da dentro o fuori. In ballo non c'erano solo tre punti fondamentali per la classifica e il prosieguo della Serie A, ma anche la sua panchina, in discussione dopo i risultati negativi inanellati dal Napoli nelle ultime settimane. L'allenatore calabrese ha avuto una grande risposta da parte della sua squadra, sul piano dell'impegno e dell'applicazione, e ha messo al sicuro la sua posizione conquistando una vittoria sofferta, per certi versi insperata, sicuramente fondamentale.

È in questo contesto che il post-partita ai microfoni di Sky si è trasformato nell'occasione per un piccolo sfogo da parte di Gattuso. Interpellato su quello che più gli ha dato fastidio nell'ultimo periodo, l'ex tecnico del Milan ha chiarito il suo punto di vista: ok le critiche sul piano tecnico, non quelle di natura personale.

"Non mando messaggi a nessuno. Sono state dette tante cose… l’allenatore deve essere giudicato e me piace essere giudicato per quello che faccio. Quello che non mi piace sono gli attacchi personali: non permetto a nessuno di farlo. Se pensano che sono scarso per allenare il Napoli, sticazzi. Sono grande e vaccinato, riesco a sopportarlo. Ma sulle bugie sono disposto a far di tutto, anche ad andare sotto casa a prenderli uno a uno".

Gattuso è tornato a chiarire anche il suo rapporto con la società, diventato un caso di dominio pubblico dopo lo sfogo dello stesso Ringhio dopo Napoli-Spezia di Coppa Italia.

"La società? Sono un dipendente e vado giudicato per quello che faccio. Se non andrò più bene, faranno le loro scelte. Ho massimo rispetto di chi mi paga. Poi faccio le mie scelte e spero di fare i migliori risultati possibili".

Gattuso ha rivendicato il controllo del gruppo e il legame con la squadra, parso solidissimo anche nei momenti più complicati, come testimoniato dall'esultanza di gruppo al fischio finale.

"Stasera si è visto grande spirito di squadra. Se avessi avuto dubbi su questo gruppo sarei già andato a casa. Senza la fiducia dei giocatori un allenatore non può andare da nessuna parte. Adesso bisogna guardare avanti e alla fine vedremo cosa succederà".

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