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Lo scudetto dei perdenti, Gasperini e Conte testa a testa fino all’ultima giornata

Gian Piero Gasperini nella conferenza della vigilia del match di San Siro contro il Milan ha risposto ad Antonio Conte: “Se per qualcuno il secondo posto è il primo dei perdenti, per noi non è così: sarebbe un risultato grandissimo”. Il testa a testa continuerà fino alla fine: all’ultima giornata ci sarà il confronto diretto al Gewiss Stadium.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il secondo posto è il primo dei perdenti. Così sentenziò Antonio Conte che ha aggiunto anche di dover guardare di fronte a sè e non a fianco o dietro, perché l'eccellenza è rappresentata dalla Juventus capolista, per il nono anno consecutivo la più forte e la migliore squadra d'Italia. Voglia del passato? Rimpianto per aver lasciato Torino? No, solamente l'esternazione finale del Conte-pensiero, una mentalità che il tecnico barese si porta con sè ovunque sia andato da Torino a Londra da Coverciano a Milano e che è un retaggio di quello bianconero: vincere è l'unica cosa che conta. E quando non lo fai, tutto il resto vale poco o poco più di niente.

Ma il secondo posto non è il pranzo dei poveri, anzi. C'è chi lo vive come un trionfo, meritatamente e giustamente e proprio per questo farà di tutto per strapparlo dalle mani dei rivali fino all'ultimo. E' il Gasperini-pensiero che non si adatta alle circostanze, non svilisce la stagione dei propri giocatori ma l'esalta. Se la Juventus rappresenta l'eccellenza, pur sempre è vero che chi le arriva alle spalle ha il pregio e il vanto di essere la prima alternativa ai bianconeri. Non è un caso, dunque, che l'allenatore della Dea inizia già il proprio derby personale con l'odiata Inter che affronterà al Gewiss Stadium, all'ultima giornata di campionato.

"Al momento siamo al secondo posto e per noi sarebbe un grandissimo risultato mantenere questa classifica, anche se per qualcuno i secondi sono i primi dei perdenti. Per noi non è così". Il riferimento è tutt'altro che a caso perché Gasperini pur non nominandolo mai ha messo nel mirino Conte e i suoi giocatori. E' con loro che si giocherà la piazza s'onore, è dall'Inter che vuole lo scalpo finale. Perché lo ‘scudetto' della Dea è proprio essere la migliore al netto del tricolore alla Juventus.

Le ultime tre giornate di Atalanta e Inter

Già all'andata a San Siro, l'Atalanta si tolse la soddisfazione di impattare con i nerazzurri: a Lautaro rispose Gosens per un 1-1 che rimase stretto per i sogni di gloria di Conte. Adesso, all'ultima giornata ci potrebbe essere il bis. L'Atalanta al momento vanta un punto di vantaggio con 3 match ancora da disputare: Milan e Parma prima dei nerazzurri. L'Inter risponde con Genoa e Napoli.

La sfida finale a Bergamo

Decisiva la sfida di questa sera a San Siro perché se la Dea ne uscirà indenne contro una delle squadre più in forma del campionato, vorrà dire che il 2° posto diventerà una realtà sempre più tangibile. Presentarsi contro Conte mantenendo il vantaggio in classifica avrebbe un valore immenso, così come riuscire a restare davanti ai nerazzurri. Che non avrebbero nemmeno la consolazione di festeggiare lo scudetto dei perdenti.

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