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Lo scambio Arthur-Pjanic visto da Barcellona: “Assurdo, uno dei più grandi errori mai visti”

André Cury, ex responsabile del mercato sudamericano del Barcellona, ha definito “uno dei più grandi errori della storia del calcio” la trattativa che ha portato Arthur a Torino e Pjanic in Catalogna. L’ex dirigente afferma come il brasiliano stesse crescendo al Barça ed è convinto che sarebbe diventato un grande giocatore nella storia del club.
A cura di Valerio Albertini
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"Lo scambio tra Arthur e Pjanic è uno dei più grandi errori che ho visto nella storia del calcio". Parola di André Cury, ex responsabile del mercato sudamericano del Barcellona. Il dirigente, in una lunga intervista al quotidiano Sport, ripercorre la sua esperienza in Catalogna, soffermandosi sullo scambio intavolato quest'estate tra la società blaugrana e la Juventus, che ha portato i due centrocampisti a invertire le loro casacche.

Cury sullo scambio: "Assurdo"

Cury non va per il sottile, considerando la trattativa un clamoroso errore della società allora ancora guidata da Josep Bartomeu:

È assurdo. Scambi Arthur, che ha 23 anni e uno stipendio da due milioni di euro netti a stagione, per Pjanic, calciatore di 31 anni che ne va a guadagnare sei, alzando il monte ingaggi. È normale che Arthur non sia ancora riuscito a esprimersi completamente ai suoi livelli, perché è arrivato in un club come il Barça e ha avuto due infortuni che gli hanno impedito di crescere con costanza. Il primo anno, inoltre, era un po' deconcentrato, ma poi le cose sono cambiate.

La vita notturna di Arthur a Barcellona

André Cury si concentra, poi, sulle illazioni riguardo la vita notturna del brasiliano, che a Barcellona era considerata disordinata e poco professionale, soprattutto dopo la sua partecipazione alla festa di compleanno dell'ex blaugrana Neymar, per la quale si era recato a Parigi due giorni prima del Clasico contro il Real Madrid:

Non direi che avesse una vita notturna disordinata. Quando è arrivato voleva conoscere la città, ma forse aveva sbagliato compagnia. Tuttavia, dopo essere andato alla festa di Neymar, in modo assolutamente sbagliato, ha parlato con il club. Si è reso conto dell'errore e aveva ricominciato a crescere. Sarebbe stato un grande giocatore nella storia del club.

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