Lo aggrediscono in cinque: giovane calciatore del Bologna in ospedale con la mandibola fratturata
Poteva finire molto peggio la storia che ha coinvolto un giovane calciatore del Bologna finito in ospedale dopo un agguato nella notte tra sabato e domenica. Un'aggressione in piena regola da parte di cinque ragazzi con cui il giocatore aveva avuto un precedente diverbio nel locale: hanno atteso che fosse solo, in attesa dell'arrivo della madre per riaccompagnarlo a casa, quando lo hanno assalito e con calci e pugni lo hanno mandato all'ospedale. Prognosi di 21 giorni per lui, con un dente rotto e la mandibola fratturata.
Un vero e proprio regolamento di conti che poteva concludersi in tragedia e sul quale stanno adesso indagando le forze dell'ordine. Protagonista, suo malgrado, una giovane promessa della Primavera del Bologna che è rimasto vittima del branco che lo ha punito, dopo un diverbio iniziato in discoteca. Sabato sera, il diciannovenne insieme a fidanzate, amici e compagni di squadra ha festeggiato, dopo aver disputato la gara di campionato contro il Cagliari. Ma ben presto la serata di allegria si è trasformata in tutt'altro.
All'interno del locale, secondo le prime ricostruzioni e alcune testimonianze, il gruppetto è stato infastidito da altri ragazzi che hanno iniziato a importunarli per precedenti diverbi. Dal fastidio si è passati alle parole, dalle parole agli insulti. Chiamata la sicurezza i molestatori sono stati allontanati dal locale notturno mentre il giocatore e il suo gruppo hanno concluso la serata. Purtroppo per lui, però, la vendetta era dietro l'angolo. Salutati gli amici e rimasto solo in strada in attesa della madre, la vile aggressione: in cinque contro uno ha avuto la peggio.
Ora il giocatore del Bologna si trova in ospedale con una prognosi di 21 giorni e una mandibola fratturata, ricomposta dopo l'intervento maxillo-facciale cui è stato sottoposto. Le forze dell'ordine stanno indagando e ricostruendo i fatti. Le volanti sono arrivate sul luogo del pestaggio richiamate da alcuni passanti e adesso, oltre alle testimonianze si stanno acquisendo anche le telecamere della zona per visionare i video nell'identificazione degli aggressori.