Ljajic finisce fuori rosa, il messaggio: “Dai da mangiare a un cane…”. Può tornare in Serie A
Alla fine la corda tra Adem Ljajic e il Besiktas si è spezzata: il club turco ha messo fuori rosa il 29enne attaccante serbo, recalcitrante ad assecondare la volontà di cederlo della squadra campione in carica della Superlig. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il rifiuto di Ljajic ad accettare il trasferimento in Russia, dopo che lo Spartak Mosca aveva trovato l'accordo col Besiktas: era tutto fatto tra i club, ma il giocatore ha spiegato che la sua compagna non voleva trasferirsi nella capitale russa.
A quel punto, la reazione del club turco è stata usare il pugno di ferro nei confronti di un calciatore che guadagna oltre 3 milioni netti a stagione ed ha ancora un anno di contratto residuo. Ljajic ovviamente non l'ha presa bene, sfogandosi con un paio di storie postate su Instagram: "Nessun problema con la società, tifosi, famiglia Besiktas. Morale della favola è che puoi fare tanto o poco ma verrai dimenticato in un attimo", era scritto sulla prima. Stessi toni amari anche nella seconda: "Dai da mangiare a un cane 3 giorni e lui ti ricorderà 3 anni. Dai da mangiare ad un umano per 3 anni e ti dimenticherà in 3 giorni".
Ljajic rivendica il contributo dato alla causa del Besiktas da quando è approdato a Istanbul tre anni fa: 18 gol e 26 assist in 85 partite totali, col ‘double' campionato-coppa nazionale vinto l'anno scorso. Le possibilità che resti in Turchia sono praticamente nulle, anche se non è facile trovare una soluzione che tenga conto del suo pesante contratto. Per Ljajic si potrebbero riaprire le porte della Serie A: è il Bologna del suo vecchio mentore Mihajlovic a farci un pensiero. I due sono stati assieme alla Fiorentina, al Torino e nella Nazionale serba: se c'è uno che può tirare fuori ancora qualcosa dal serbatoio del talento di Novi Pazar quello è proprio Sinisa.