Livorno a rischio fallimento, manca la fideiussione e il tempo sta per scadere
Il Livorno, una delle società più antiche del nostro calcio, rischia il fallimento. La società amaranto, che la scorsa estate dopo ventuno anni era stata ceduta dal presidente Spinelli, non ha versato parte della fideiussione necessaria per salvare la squadra. Soltanto il nuovo presidente Navarra e Spinelli hanno rispettato i propri impegni, ma mancano però le quote di altri soci. La situazione è complicatissima. Lo spettro del fallimento è forte per il club amaranto. Rosettano Navarra a ‘Livorno Today' ha fatto capire apertamente che la situazione è estremamente complicata. Mancano all'appello i 650 mila euro promessi da Cerea Banca: "Soltanto io e Spinelli abbiamo versato la nostra parte, così come per quanto riguarda i finanziamenti già deliberati, ovvero quegli 870mila euro che servono da qui alla fine di ottobre per le scadenze. A questo punto è finita".
Navarra e Spinelli hanno pagato stipendi e F24, ma mancando la quota di Cerea Banca, oltre ai finanziamenti deliberati da parte dei soci che non sono stati versati, la situazione dei labronici è complicatissima. Il Livorno rischia di aver finito già il suo campionato e potrebbe fallire, così sarà se non verrà versata l'intera fideiussione. Inizia così una corsa contro il tempo per il Livorno, società gloriosa che ha disputato tanti campionati di Serie A – sfiorò lo scudetto tra le due guerre – e si è qualificato per la Coppa Uefa nel 2006. Se nella giornata di martedì non arriverà quella cifra già dal 14 ottobre i calciatori sarebbero liberati.
Il Livorno, guidato dal tecnico Dal Canto, ha raccolto due punti nelle prime tre giornate del campionato di Serie C. Gli amaranto sono inseriti nel Gruppo A e hanno iniziato il campionato pareggiando 0-0 con l'Albinoleffe, poi un rocambolesco 2-2 con il Lecco, che raggiunse il pari con un'autorete in pieno recupero. Poi il ko 2-0 contro il Piacenza.