Liverani a cuore aperto, racconta il calvario dell’ex moglie Federica: “Ha lottato fino a 6 mesi fa”
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Il grave lutto che ha colpito Fabio Liverani ha sconvolto tutto il mondo del calcio che, dopo la morte della giovane ex moglie Federica, si è stretta intorno all'allenatore del Cagliari e ai loro due figli Mattia e Lucrezia. Nonostante tra loro l'amore si fosse spento e il matrimonio avesse avuto una crisi definitiva, i due sono rimasti uniti anche quando la donna si è ammalata intraprendendo un lento ed inesorabile calvario che l'ha condotta alla morte.
A rivelarlo è lo stesso ex calciatore di Perugia, Lazio e Fiorentina che in un'intervista rilasciata a cuore aperto al Corriere della Sera ha parlato del suo rapporto con Federica ("L'ho conosciuta ragazzina, aveva 13 anni, ed è stata una storia bella, bellissima. Anche quando tra di noi le cose hanno cominciato a non funzionare più" ha sottolineato a riguardo l'attuale tecnico dei sardi) e dell'inferno che, quella donna che lui d'istinto chiama ancora moglie e per la quale sarebbe stato disposto a mettere da parte qualsiasi cosa ("Per Federica ero pronto a sacrificare tutto ma lei non me lo ha permesso" ha anche aggiunto), ha dovuto patire dopo la loro separazione per colpa di un male che all'inizio sembrava curabile e che invece poi si è rivelato un nemico impossibile da battere nonostante lei lottasse con tutte le sue forze per sconfiggerlo.
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"La prima diagnosi non era terribile: un meningioma, un cancro al cervello di natura benigna – ha difatti raccontato Fabio Liverani parlando del calvario che la sua ex moglie ha dovuto attraversare –. È stata operata una prima volta, poi è ricomparso ancora e ha subito il secondo intervento – ha poi aggiunto il 47enne romano -. Fino alla terza operazione, a quel punto non era più un male da poter combattere Lei ha creduto di potercela fare fino a sei mesi fa – ha quindi proseguito –. Sorrideva e lottava. Federica voleva vivere, per i nostri figli. Federica era la vita".
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Nell'ultimo periodo poi la situazione si è aggravata ulteriormente con l'ex moglie allettata dopo che la malattia le aveva gravemente compromesso la mobilità. Dato il peggioramento delle condizioni dopo ogni partita della sua squadra Fabio Liverani rientrava a Roma per stare con lei e i due figli, cosa avvenuta anche due giorni prima che arrivasse la drammatica notizia della morte:
"Adesso alleno a Cagliari, dopo le partite andavo a casa a Roma. Da lei, dai ragazzi. L'ho fatto anche sabato scorso – ha difatti svelato l'attuale tecnico della formazione sarda –: Federica era costretta a letto, la malattia le aveva compromesso la mobilità di arti e muscoli. Stava male, non immaginavo però che due giorni dopo l'avrei persa. L'avremmo persa, tutti" l'amara chiosa di Liverani nella quale ha raccontato l'ultima volta in cui ha visto la sua Federica che adesso però continuerà a vivere attraverso le iniziative di beneficienza che, come suo ultimo desiderio, ha chiesto di portare avanti in suo nome.