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L’Italia vince in Belgio, è ai quarti di Nations League. Domenica gran finale con la Francia

Il gol di Tonali nel primo tempo consegna la qualificazione alla Nazionale di Spalletti, prima nel girone di Nations League. Gli Azzurri mancano il raddoppio e nel finale soffrono il ritorno del Belgio. Domenica sfida clou a Milano.
A cura di Maurizio De Santis
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L'Italia vince in Belgio contro i ‘diavoli rossi' poco furenti (1-0), mette in tasca la certezza di entrare nei quarti di finale di Nations League e adesso attende la Francia che domenica sera sarà ospite a San Siro. Contro la selezione di Deschamps, già battuta a Parigi per 3-1, sarà il gran finale di un girone che ha visto la Nazionale dominare anche sotto il profilo del gioco e della personalità. In palio ci sono il primato del gruppo e il prestigio di un incontro del genere, contro uno degli avversari più forti nel Continente (ma frenato in casa sullo 0-0 da Israele): può bastare anche un pareggio o addirittura una sconfitta (0-1, 1-2 considerato il risultato dell'andata), ma vincere resta l'unica cosa che conta in questa fase di ricostruzione dopo il naufragio di Euro 2024.

A ottobre scorso il pareggio dell'Olimpico contro la selezione di Tedesco (2-2) era stato condizionato dall'espulsione di Pellegrini, il match disputato questa sera in trasferta ha rimesso le cose a posto scandendo la superiorità degli Azzurri, più volte pericolosi e attenti in difesa anche nei momenti (pochi) di maggiore pressione del Belgio schieratosi con Openda e Lukaku in attacco. Allora il tallone d'Achille furono le palle da fermo, questa sera l'Italia ha sofferto quasi nulla, eccezion fatta per qualche brivido avvertito a inizio ripresa, complice l'atteggiamento irruente dei padroni di casa, e nel finale (legno del Belgio).

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Avvio bruciante, Belgio frastornato. Come un pugile che finisce suonato all'angolo, così il Belgio resta stordito per l'avvio di match da parte della Nazionale. Gli Azzurri tengono il baricentro alto, fanno il gioco e lo tessono sfruttando la profondità su gli esterni. E da una delle prime incursioni nasce l'azione che porta al vantaggio: bellissima la combinazione tra Barella e Di Lorenzo che vede Tonali fiondarsi nel cuore dell'area belga e lo serve con un tocco delizioso: l'ex Milan, oggi al Newcastle, ha avuto gioco facile nel mettere dentro una palla su cui c'era scritto ‘basta spingere'. Sarà sempre l'ex rossonero a mancare d'un soffio il raddoppio (l'assist di Cambiaso viene sventato da Debast).

Il colpo del ko. L'Italia lo manca e lascia al Belgio una seconda parte di gara all'insegna dell'orgoglio, ma tiene bene. Anzi diventa assai pericolosa, quando trova l'ampiezza e approfitta dei varchi che si aprono nella metà campo avversaria: va vicina allo 0-2 in contropiede con Retegui (il portiere devia in angolo) e lo sfiora ancora con Di Lorenzo a pochi passi dalla linea di porta. Un colpo di testa e un tiro di Lukaku fanno correre un brivido lungo la schiena. Il palo salva Donnarumma nel finale Va bene così. Allons enfants che domenica c'è la Francia.

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