L’Italia regala un tempo alla Germania, poi l’epica rimonta: ma viene eliminata dalla Nations League

L'Italia esce dalla Nations League contro la Germania in un ritorno di quarto di finale dai due volti. Tedeschi che hanno scherzato con gli Azzurri grazie ad un primo tempo inqualificabile della nostra nazionale, prendendosi un meritatissimo 3-0. Decisivle giocate i Kimmich, Musiala e Kleindiest che hanno mandato gli azzurri in totale confusione. Nella ripresa l'Italia ha approfittato del ritmo più basso, offrendo tratti di buon calcio e due gol di Moise Kean. Nel finale un rigore viene negato dal VAR, poi la moviola ne concede un altro: per il definitivo 3-3 di Raspadori, che non basta a qualificarci.
Il primo tempo horror degli Azzurri vede una Germania bella, determinata e in grado di gestire i tempi del match. I tedeschi ben presto diventano padroni del campo e dopo i primi istanti di potenziale equilibrio, escono i reali valori che determinano un'Italia al momento inferiore. Il primo gol arriva su una azione in verticale che taglia in due la difesa davanti a Donnarumma: Buongiorno non può che scegliere l'opzione del doppio fallo che decreta il rigore di capitan Kimmich dell'1-0.

La seconda rete è la fotografia dello stato confusionale azzurro: su calcio d'angolo tutti pensano a litigare con l'arbitro Marciniak mentre il gioco riprende e così la Germania ne approfitta con Musiala segnando a porta sguarnita. E' la resa definitiva e l'Italia esce mentalmente dal terreno di gioco. L'umiliazione diventa cocente nel momento in cui la Germania decide che è tempo di chiudere qualsiasi possibilità di dare spazio nella ripresa ad un pur minimo impeto d'orgoglio azzurro e così al 45′ arriva il tris della disfatta Kleindiest sempre su imbeccata di un supremo Kimmich, migliore in assoluto in campo.

L'unica reazione arriva da Kean a inizio secondo tempo, su una leggerezza difensiva tedesca, per il 3-1 che poi diventa 3-2 ancora grazie al Viola. Il finale torna elettrico, con l'Italia che sembra guadagnarsi un rigore che Marciniak concede e il VAR toglie, negando agli azzurri una rimonta che avrebbe potuto assumere contorni epici. E che non cancella la brutta figura iniziale.