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Opinioni

L’Italia peggiore di sempre e senza futuro: siamo meglio alla Playstation che in campo

Italia senza nerbo atletico, idee di gioco confuse per Spalletti, con calciatori vecchi, soprattutto nella loro costruzione fisica. Dopo gli Europei bisogna cambiare, ma prima aspettare generazioni.
A cura di Jvan Sica
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“Non riusciamo a fare più di questo”. Luciano Spalletti usa parole semplici ma nette per spiegare la sconfitta dell'Italia contro la Svizzera, una squadra di buon livello che ci ha battuti nettamente, nel secondo tempo gestendo anche le energie per i quarti di finale. Se con l’Albania, una piccola squadra, abbiamo giocato benino per 45 minuti, questo Europeo ci ha dimostrato nelle altre tre partite che il nostro status di squadra media è ulteriormente precipitato, abbinandoci ormai a squadre di basso livello per tornei internazionali di questo tipo.

In questi Europei gli unici due giocatori che si sono distinti positivamente sono stati Donnarumma, con il quale partiamo sempre dall’1-0, perché ci toglie dalla porta un gol praticamente fatto, cosa che tutti gli altri portieri al mondo non fanno, e Calafiori, giocatore moderno che Motta ha ben costruito a Bologna.

Gli altri sono stati tutti al limite del terribile, partendo da Di Lorenzo, giocatore che sembra essere scoppiato dopo l’anno dello scudetto al Napoli. Anche a causa del casino che si sta creando intorno a lui sembra anche difficile riportarlo a buoni livelli. Gli interisti erano fuori condizione e i vari Darmian, Frattesi e Dimarco se non li sostiene un grande stato di forma sono da categorie inferiori anche in Italia. Barella è letteralmente devastato dalla stanchezza e gli si consiglia di andare al mare e tornare in sede a ottobre.

Donnarumma nettamente il migliore tra gli azzurri agli Europei.
Donnarumma nettamente il migliore tra gli azzurri agli Europei.

Anche i romanisti avevano un livello atletico infimo, mentre l’unico veramente friccicarello in queste tre partite è stato Zaccagni. Ma il solo Zaccagni cosa può fare (al di là del fatto che ci ha fatto qualificare per gli ottavi)? Chiesa quasi assente dal gioco, così come tanti altri presentati a questi Europei, Jorginho in testa, un calciatore che in questo momento puoi permetterti solo se fai il 75% di possesso palla.

In attacco siamo stati la squadra peggiore di tutte. Retegui è limitato, Chiesa, come detto, assente, Raspadori ed El Shaarawy inutili, mentre l’uomo che doveva risollevare le nostre fortune, Scamacca, ha fatto ridere gli avversari ma anche noi italiani perché un centravanti del genere davvero non si è mai visto con quella maglia addosso. Sembra avere difficoltà nei movimenti basici del calcio a 11, ma gioca in Serie A, quindi qualcuno avrà capito cose che noi ignoriamo. Molto probabile che il gioco che propone venga dalla Playstation e non si sta scherzando. Quello che fa in campo sembra davvero figlio di quello che gli avatar fanno sullo schermo. Se lo consideriamo una sorta di Matrix del calcio, potrebbe anche andare bene.

Scamacca è stato una delle grandi delusioni di Euro 2024.
Scamacca è stato una delle grandi delusioni di Euro 2024.

Insomma, male oggi e con questi si prospetta male anche domani. Quindi, che fare? Le parole di Spalletti a fine partita possono avere due spiegazioni possibili. La prima è dell’uomo concreto. Con questa squadra tutti sapevano i nostri giganteschi limiti. Mi avete chiesto il passaggio del turno e una qualificazione ai Mondiali 2026. Io ci credo ancora, datemi fiducia.

L’altra spiegazione può essere: diciamo tre cose in questi incontri con i giornalisti, buttiamola sulla condizione fisica, tanto stasera o al massimo domani mattina me ne vado, non abbiamo i giocatori adatti per andare ai Mondiali. Aspettiamo la notte per capire. In effetti tirare fuori un Mondiale da questo gruppo sembra difficile e le ragioni sono sempre le stesse. L’attacco è terribile, uomini creativi inesistenti, velocità di manovra assente e tecnica pessima, non siamo usciti da dietro nelle ultime tre partite nemmeno con le mani. Con questi ragazzi ai Mondiali non si va e allora si dovrebbe cercare in altri serbatoi. Qualcuno pensa alla Serie B, anche perché squadre con calciatori della nostra serie B molto probabilmente arriveranno più avanti di noi, oppure, com’è ovvio, tra i giovani.

Tra i più giovani qualcosa c’è, ma di sicuro non pronto nel 2025 per portarci ai Mondiali e ancor più sicuramente quel calciatore potenzialmente adatto sarà a breve spedito in chissà quale Lega Pro per “farsi le ossa”. Il futuro prossimo quindi è molto cupo e ce lo potevamo aspettare, dopo essere praticamente arrivati agli spareggi dopo la partita contro l’Ucraina (era rigore su Mudryk), squadra poi eliminata al primo turno.

L'Italia U17 campione d'Europa, futuro ancora troppo lontano per il presente.
L'Italia U17 campione d'Europa, futuro ancora troppo lontano per il presente.

Sarà difficile ripartire perché c’è quasi nulla, ma al di là del gioco e quindi di un allenatore che ci può far giocare meglio, bisognerebbe rifondare tutto considerando il corpo dei calciatori che proponiamo in questi tornei. La Svizzera aveva calciatori tutti uguali, tutti alti tra l’1,80 e l’1,85, dal peso forma intorno agli 85 kg. Erano tutti quattrocentrometristi rapidi e anche con grande fondo atletico. Noi siamo ancora fermi alla fisicità precipua per il diverso ruolo che devi avere in campo. Abbiamo il centrale grosso e lento e l’ala piccola e svelta, il mediano compassato e ipertecnico e la mezzala tutta nervi, siamo la rappresentazione di una fisicità praticamente novecentesca con la quale vorremmo controbattere un calcio e corpi di calciatori assolutamente contemporanei. Si dovrebbe ripartire dalle fondamenta fisiche per ricreare calciatori italiani dotati di tutto, ma stiamo parlando di generazioni e generazioni d’attesa, non di settembre prossimo o inizio 2025 (quando inizieranno i gironi di qualificazione per i Mondiali), con o senza Spalletti.

In questo momento l'Italia è una squadra di medio-basso livello, senza serbatoio giovane e con giocatori meglio alla playstation che in campo. Il futuro, se non è quello nell’e-sport, è nuvoloso.

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