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L’Italia pareggia 2-2 col Belgio: match spaccato in due dall’espulsione di Pellegrini, azzurri rimontati

L’Italia pareggia 2-2 col Belgio all’Olimpico di Roma, nel terzo incontro del girone di Nations League: gli azzurri restano primi a quota 7 punti, davanti alla Francia vittoriosa su Israele. Il match è stato spaccato in due dall’espulsione di Pellegrini, quando la squadra di Spalletti era in vantaggio 2-0. Da lì c’è stata la reazione del Belgio, che si è portata a casa il pari in rimonta.
A cura di Paolo Fiorenza
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Italia e Belgio pareggiano 2-2 all'Olimpico di Roma nel terzo match del girone di Nations League, in un match dai due volti, spezzato in due dall'espulsione di Pellegrini al 40′ del primo tempo. Il doppio vantaggio azzurro con Cambiaso e Retegui è stato da lì in poi recuperato dalle reti belghe di De Cuyper e Trossard. Il punto portato comunque a casa dalla squadra di Spalletti consente di mantenere il primo posto nel gruppo a quota 7 punti, davanti alla Francia (6), che si è imposta 2-1 su Israele.

Spalletti insiste sulla strada tracciata con le prime due vittorie post Europei su Francia e Israele, un 3-5-1-1 in cui Pellegrini agisce alle spalle del riferimento offensivo Retegui. Il CT azzurro schiera contro il Belgio lo stesso undici del successo sui francesi, facendo capire che – anche come uomini – c'è un'intelaiatura solida su cui intende puntare, dai tre difensori Di Lorenzo, Bastoni e Calafiori al quintetto di centrocampo formato da Cambiaso, Frattesi, Ricci, Tonali e Dimarco.

L'Italia va subito in vantaggio con Cambiaso che chiude da quinto a quinto un'azione rifinita da Dimarco con un cross basso da sinistra. Gli azzurri sembrano ben padroni della situazione, mentre il Belgio accusa il colpo, e al 24′ arriva il raddoppio di Retegui dopo un'altra bella azione corale innescata da un lancio chirurgico di Dimarco che trova il lanciato Cambiaso dall'altra parte del campo: lo juventino converge e tira col mancino, Retegui è un falco ad insaccare sulla ribattuta del portiere Casteels.

Il Belgio è inesistente, gli azzurri sembrano destinati a fare tre su tre in Nations League, ma nel calcio – e nello sport – basta davvero poco per far girare il vento. In questo caso è l'intervento falloso di Pellegrini su Theate, dopo un'uscita sbagliata di Bastoni: l'arbitro tira fuori il cartellino giallo, ma poi viene richiamato al monitor dal VAR e si corregge, estraendo un rosso diretto che appare corretto. Pochi secondi e il Belgio accorcia le distanze con De Cuyper, che scaglia un sinistro potente su cui nulla può Donnarumma.

Il secondo tempo si apre con un'occasione per Frattesi, su lancio lunghissimo di Bastoni, ma è il Belgio a pareggiare poco dopo il quarto d'ora, con Trossard che devia un colpo di testa di Faes lasciato tutto solo sul secondo palo su azione di calcio d'angolo. L'Italia soffre e Bastoni rischia un intervento pericolosissimo in scivolata nella propria area su Openda, che fa temere un possibile penalty, ma stavolta il VAR assolve l'azzurro. Piano piano gli azzurri recuperano solidità e riescono a portare a casa un pareggio prezioso, pur con i rimpianti per quello che avrebbe potuto essere senza l'espulsione di Pellegrini.

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