L’Italia fuori dai Mondiali si sente vittima di un’ingiustizia: c’è “una follia” nel regolamento
L'Italia non è riuscita a centrare la qualificazione ai prossimi Mondiali 2022 in Qatar. Un obiettivo sulla carta a portata di mano visto anche il girone in cui era inserita la Nazionale azzurra. La squadra di Roberto Mancini si è ritrovata dalla testa del proprio girone ai playoff poi persi contro la modesta Macedonia del Nord. Un epilogo disastroso per tutto il movimento calcistico del nostro Paese che non può passare in secondo piano. Nonostante le colpe di una squadra che da settembre è sembrata irriconoscibile e che ha tutte le colpe di questa uscita dai Mondiali, c'è da dire che la Nazionale di Mancini, dall'insediamento del tecnico di Jesi sulla panchina azzurra, ha perso solo 4 gare in 47 match ufficiali giocati (i ko in Nations League contro Portogallo, Francia e Spagna, più la sconfitta con la Macedonia).
È dunque bastata una sola gara persa nel cammino di qualificazione ai Mondiali per mancare l'accesso alla Coppa del Mondo per la seconda volta consecutiva. Una riflessione che era già stata fatta in altre parti del mondo subito dopo il ko dell’Italia con la Macedonia e poi nella giornata odierna anche da Leonardo Bonucci che lo ha sottolineato nel corso di un'intervista rilasciata a Sportmediaset. Il difensore azzurro se la prende con il regolamento della FIFA che a suo dire avrebbe penalizzato l'Italia:
"Siamo andati a giocarci tutto in una partita secca, che è una cosa assurda proprio come regolamento – ha detto il centrale della Juve – .Purtroppo è stato deciso così, ma è una decisione folle: si gioca per tutto il girone, per tutte le partite nelle varie coppe con la formula dell'andata e ritorno e per andare al Mondiale giochi una partita secca dove può succedere di tutto come abbiamo visto". Bonucci non ci sta e paragona il cammino dell'Italia ai Mondiali con quello di altre squadre: "Ci sono nazionali qualificate in altre confederazioni che hanno perso 4 o 5 partite, mentre noi per un gol subito al 92′ nell'unica partita persa siamo a casa – ha concluso -. È veramente una follia questa nuova formula". Bonucci aggiunge poi che questo suo appunto sul regolamento non deve assolutamente rappresentare un alibi, ma sul format dei playoff è stato piuttosto chiaro: decidere tutto in gara secca, per lui, è una follia.
La stessa riflessione era già stata proposta dopo la partita con la Macedonia in diverse parti del mondo. Taylor Twellman, ex calciatore e oggi commentatore e opinionista su ESPN, ha sottolineato proprio questo ragionamento fatto da Bonucci alla vigilia della gara con la Turchia: "L'Italia ha perso solo tre volte nelle ultime 43 partite e solo una volta nelle qualificazioni Mondiali in un playoff e manca l'accesso alla Coppa del Mondo – scrive – Uruguay ed Ecuador si qualificheranno per i Mondiali avendo perso sei gare nelle qualificazioni. La qualificazione UEFA è spietata e chiunque dica il contrario lo è".
Mettendolo così, è un concetto che non fa una piega. Nel girone sudamericano valido per le qualificazioni Mondiali, su 18 gare da giocare, Uruguay ed Ecuador ne hanno infatti perse 6 ma sono comunque riuscite a superare il turno e approdare in Qatar. Le partite sono sicuramente di più ma con sole 10 squadre a doversi contendere l'accesso alla Coppa del Mondo. Di queste sono addirittura 4 le Nazionali a poter partecipare ai Mondiali, praticamente la metà. In Europa invece le Nazionali da portare ai Mondiali sono 13 ma su un totale di 55 squadre. Un aspetto importante che fa alzare inevitabilmente l'asticella e che non consente alle Nazionali di commettere il minimo errore. Anche una sconfitta può essere determinante.
Nel caso dell'Italia, il cammino degli azzurri verso i Mondiali è stato completamente stravolto dalle ultime 5 gare. Gli azzurri hanno infatti vinto soltanto una partita pareggiandone addirittura quattro. Praticamente dopo la vittoria degli Europei, l'Italia è riuscita a conquistare i tre punti soltanto contro la modesta Lituania per poi terminare con il segno X le due gare di andata e ritorno contro la Svizzera, quella contro la Bulgaria e poi con l'Irlanda del Nord. Risultati che hanno condannato poi gli azzurri ai playoff contro la Macedonia del Nord. Ecco, a tal proposito, sarà pur sbagliato il regolamento della FIFA e forse penalizzante per certi versi, ma è chiaro che mancare l'accesso ai Mondiali per una sconfitta contro una Nazionale che è ferma al 68esimo posto nel ranking FIFA, non può avere nessuna scusante con buona pace di Bonucci e dell'Italia di Mancini.