L’Italia è una macchina da guerra: i numeri impressionanti contro la Turchia
L'Italia vince e convince. Buona la prima della Nazionale di Mancini che ha esordito agli Europei con un perentorio 3-0 alla Turchia. Una prova di forza degli azzurri che hanno rischiato pochissimo, e hanno saputo aspettare il momento giusto per affondare il colpo. Un collettivo molto ben orchestrato, che ha saputo sfruttare nel migliore dei modi le proprie individualità. E i numeri parlano chiaro.
L'Italia si è presentata ai blocchi di partenza di Euro 2020 come una delle squadre più temibili. I giudizi positivi della gestione Mancini, avevano bisogno di conferme nella prima della rassegna continentale. Conferme che sono ampiamente arrivate. La 28a partita senza sconfitte da parte della Nazionale azzurra ha mostrato tutti i pregi di questo gruppo. Compattezza, consapevolezza dei propri mezzi, sacrificio e anche talento. Tutti fattori che hanno formato l'amalgama giusto per far crollare il muro turco, non troppo irresistibile in realtà, ma da non sottovalutare.
I demeriti della rappresentativa di Gunes infatti sono venuti fuori anche grazie ai meriti della nostra rappresentativa. Il 61% del possesso palla dell'Italia infatti è stato tutt'altro che sterile, ed è servito per far uscire dalla propria area i biancorossi, che hanno provato senza fortuna a giocare di rimessa. Proprio per questo Gunes ha provato ad inserire l'ex romanista Under al posto di Yacizi nella ripresa. Una scelta che però non ha premiato, perché l'Italia è rimasta assolutamente compatta e solida. E la mole di gioco prodotta ha avuto i suoi effetti: il dato numerico dei tiri è impressionante, 24 a 3. Se il buongiorno si vede dal mattino allora c'è da essere molto fiduciosi, sempre però mantenendo alta l'attenzione e l'umiltà