Ciro Immobile nuovo capitano dell’Italia: perché Spalletti l’ha preferito a Donnarumma e Di Lorenzo
Luciano Spalletti è pronto a iniziare la sua nuova avventura come Ct dell'Italia. Dopo la conferenza stampa di presentazione, l'ex allenatore del Napoli ha poi diramato la lista dei convocati che prenderanno parte alle importantissime gare di qualificazione agli Europei degli Azzurri. L'Italia giocherà la prossima partita contro la Macedonia del Nord alla National Arena Todor Proeski di Skopje il 9 settembre e poi il giorno 12 contro l'Ucraina a San Siro. Due appuntamenti importanti soprattutto per Ciro Immobile nominato da Spalletti come nuovo capitano della Nazionale.
Un attestato di stima importante nei confronti dell'attaccante della Lazio che è stato scelto soprattutto per il numero di presenze maggiore rispetto agli altri componenti della rosa di giocatori chiamati da Spalletti. Quella fascia in biancoceleste, Immobile la manterrà anche in azzurro nonostante le indiscrezioni della vigilia volessero Di Lorenzo come capitano. Per una sorta di prosecuzione del suo percorso vincente al Napoli. E invece Spalletti ha optato per il suo attaccante che ha dunque raccolto la pesante eredità lasciata da Buffon, Chiellini e Bonucci.
In pochissimi infatti si sono alternati i tre juventini che avevano di certo un'anzianità maggiore rispetto agli altri. Immobile "ha battuto" di pochissimo Gigio Donnarumma con 56 presenze in azzurro per l'attaccante della Lazio contro le 54 del portiere ex Milan oggi al PSG. Oltre al numero di presenze però sicuramente Spalletti preferisce avere un giocatore di movimento come capitano. Immobile però è stato scelto anche per il suo carattere e il suo carisma che gli sono valsi più volte la vittoria della classifica marcatori in Serie A con i 195 gol realizzati. L'ottavo posto nella classifica marcatori di tutti i tempi e quel dato statistico importante che lo porta ad essere il secondo laziale dopo Sivlio Piola a indossare la fascia da capitano dell'Italia.
Immobile raggiunge questo traguardo dopo quasi 10 anni dal suo esordio in nazionale maggiore il 5 marzo 2014 con Prandelli nel ruolo di Ct contro la Spagna nella gara persa 1-0 dagli Azzurri proprio per via del gol di Pedro oggi compagno di squadra di Immobile alla Lazio. L'attaccante biancoceleste è stato poi punto di riferimento dell'Italia di Conte e Ventura per poi vivere momenti altalenanti con Mancini nonostante la vittoria degli Europei a Wembley. Fu proprio Immobile, inoltre, il capitano di quell'Italia che a marzo 2022 a Palermo scese in campo contro la Macedonia perdendo la qualificazione ai Mondiali 2022 in Qatar. Motivo in più per cancellare quella notte da incubo e ripartire da nuovo leader dell'Italia di Luciano Spalletti.